DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] avevano ottenuto l'arruolamento nei veliti del Regno italico, indussero la regina a concedergli l'11 ott. 1807 la commutazione della pena in un ugual periodo di esilio, e il giovane poté recarsi a Milano. Qui prese servizio come velite il 27 seguente ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] (n. 14) invoca una "Caesarea decisio" per dirimere la questione della liceità della condanna a morte laddove la legge prescriva la pena arbitraria. La X contiene in fine la formula della rinuncia della donna, per sé e per i discendenti, a ogni futura ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] dopo un mese e mezzo di latitanza, venne destinato a Nuoro, insieme con altri antifascisti calabresi. Ridotta dapprima la pena a due anni, nel giugno 1927 questa venne infine commutata in diffida dalla commissione d'appello. Tornato a Cosenza ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] di ascesa ad incarichi ministeriali.
Clamorosa era apparsa la sua decisa, solitaria opposizione alla introduzione della pena di morte, manifestata nella commissione parlamentare per la riforma del codice penale e ribadita nella relazione al ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] Il processo durò qualche giorno: il 2 marzo il F. pronunciò l'arringa conclusiva, dopo di che Angelo Trevisan fu condannato alla pena, tutto sommato non eccessiva, di tre anni di confino a Portogruaro.
Il F. era ormai maturo per puntare alla massima ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] . Il F. non partecipò direttamente ai dibattimenti, ma corse voce che le conclusioni lette dall'Avvocato fiscale, che chiedevano la pena di morte per i due principali accusati della famiglia dei Veri Italiani e pene fino a sei anni per gli affiliati ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] che lo spinse ad autoaccusarsi e ad accusare a sua volta il D. e i suoi fratelli, forse nella speranza di una pena minore: in effetti fu condannatoalla perdita dei beni e all'abiura, ma fu presto liberato e poté tornare in patria. Appare evidente ...
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GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] , s.n.t.).
Dopo la caduta della Repubblica questa pubblicazione gli procurò l'arresto, la carcerazione e la condanna alla "pena perpetua" (24 genn. 1800), tramutata poi in esilio per l'intervento di un giudice suo vecchio allievo. Il 31 gennaio ...
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BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] sono per il B. i fondamenti dell'educazione. L'uomo di Stato non deve concedere alle classi inferiori "una soverchia familiarità", pena il disprezzo e l'insubordinazione di queste (II, p. 20). Fondamentale è infine per il B. il fatto che l'uomo ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] , Colonia, Treviri, Magdeburgo e Brema; fu così esposto all'ostilità dell'episcopato e dell'imperatore CarloIV, sfuggendo a mala pena alla prigionia.
Da Colonia riportò, per la sua chiesa di Cavaillon, la reliquia di s. Eucleta, una delle undicimila ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...