MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Quattro e Seicento, Bologna 2005, pp. 248-270 (con ed. della lettera consolatoria a G.V. Imperiale); Id., "A pena lascia d'esser religioso, che doventa politico": il Saul del tacitismo malvezziano nella ricezione di Alfieri, in Lettere italiane, LVII ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] una pleiade di sperimentatori (la critica ha parlato di minimalismo, concettualismo, soc-art, postmodernismo ecc.), fra cui vale la pena di ricordare L. Rubinstejn, M. Ajzenberg, T. Kibirov, nonché la figura di maggior rilievo, il concettualista D ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] governo -, fatta eccezione per l'accantonato e non pubblicato Contarini, non s'è attestata sullo stesso livello? Vale la pena di tornare sull'obiezione di Foscarini a Nani: l'assenza di collegamento tra la diffusa esposizione della «materia straniera ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] come libri di testo nelle lezioni aveva creato difficoltà a Parigi, e nel 1210 l'autorità ecclesiastica aveva proibito, sotto pena di scomunica, che si impartissero lezioni su quei testi. La proibizione fu a lungo ribadita, anche se la scomunica fu ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] riuscite le vivacissime commedie perché in esse l'insieme non s'accorda con le caricature. Dichiarando che non valeva la pena di fermarsi sulle opere serie, sulla tragedia Orazia e sugli scritti religiosi, il critico esamina i Ragionamenti che, per ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] quello di un parallelismo letterario, e il termine futurismo è un contrassegno apposto dai critici, per il quale non vale la pena di bisticciare. ‟Per noi, giovani poeti, il futurismo è il drappo rosso del torero: ci serve soltanto per i tori (poveri ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] nella vita pubblica e privata; dall'altro però si afferma, con Aristotele, che una costituzione deve essere adatta, pena l'impossibilità di riuscire e di durare, alla composizione sociale della popolazione dello stato, financo alla sua «natura ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] , anche come maestro, con alcuni dei più noti matematici francesi del suo tempo, dal più anziano Oronce Fine a Jean Pena, Pierre Forcadel (che, dal 1560, fu titolare di una delle cattedre del Collège Royal), Jean Magnen, Arnaud d'Ossat, Nicolas ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] (dalla cronaca contemporanea alle cronache antiche si potrebbe dire), non è neanche il caso di sottolineare. Piuttosto vale la pena di osservare come la compresenza di due filoni d'ispirazione così diversa nell'ambito della stessa personalità, l'uno ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] dello Stato. Costantino, così come Valentiniano e Teodosio, non solo stabilì di proibire il culto pagano, di comminare la pena capitale a chi avesse sacrificato pubblicamente agli dei pagani, e di demolire i templi degli idoli, ma intervenne anche ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...