BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] , ma serba vivo il palpito della fede cristiana, con la persuasione della vanità del mondo e l'orrore del peccato e della pena eterna; è strano che nella sua copiosissima opera non si trovino affatto versi d'amore. Insomma non mancano nei suoi volumi ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di Ameto. Composta fra il '41 e il '42, è la prima ideata dopo il ritorno a Firenze e riflette, insieme con la pena del distacco da Napoli, anche il gusto del nuovo paesaggio: inviandola all'amico Niccolò del Buono, il B. la definisce come una "rosa ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] pubblicò (1823) un memoriale, che dichiarava in suo possesso, in cui il G. implora una riduzione della pena a lui inflitta in quanto "hominem maledicum contemptorem ordinamentorum Sanctae Matris Ecclesiae et derisorem et illusorem fidei catholicae ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] Gastone di Moncada marchese d'Aytona. Ma in un gruppo di sonetti intitolati agli inquisitori spagnoli di Sardegna, Alonso de la Peña e Juan Osorio de Sejas, il poeta riconobbe di aver meritato per i suoi "temerari" e "rischiosi passi" la punizione ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] viene ingiustamente accusata dal malvagio cognato desideroso di vendicarsi del suo rifiuto. Costretta a fuggire per sottrarsi alla pena capitale inflittale, dopo varie peripezie, si rifugia in convento dove, per la fama dei suoi miracoli, accorrono ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] (se così vanno letti i vv. 7-8: "Non ve bagna acqua di quel dolce stagno / d'amor, son certo, 〈a> pena ben di rivo", scostandomi dal Marti, ma senza le disinvolture congetturali di Zaccagnini).
L'amore di Cino è "infinto" (v. 13). Emerge ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] Gio. Battista Caracciolo Rosso marchese di S. Elmo, per vedere come Dio benedetto non sempre ritarda dopo la morte la pena della malignità et invidia degli uomini". Ma dal libro emerge soprattutto l'incapacità di una vecchia classe, che pure ancora ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] beati. Si suggerisce per questa via una immagine ribaltata dell'inferno come luogo di felicità e non di pena, situazione non sconosciuta a talune forme della tradizione rappresentativa popolare, soprattutto giullaresca, ma che per essere attuata con ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] di Scienze Lettere Arti di Mazara del Vallo e il Premio Sélinon 1988, Mazara del Vallo 1989, pp. 41-94; Vale la pena ricordare?, in Quaderni di ‘Abruzzo’, XVII (2004), pp. 19-118: biografia-confessione privata, non destinata alla stampa), ma nulla da ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] ", appunto, della deformazione grottesca del vero.
L'eclettismo del B. toccò ancora altri campi tra cui vale la pena di ricordare l'attività cinematografica e quella di conferenziere: scrisse diversi soggetti originali per film - fra gli altri, L ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...