ALESSIO, Nicoletto d'
Paolo Sambin
Figlio di Pietro, nacque a Capodistria forse intorno al 1320. Pare fosse chierico. Prima del 1348 era notarius domini ducis,forse nella cancelleria ducale di Venezia. [...] più grave di tutte quelle comminate ai ribelli, concluse questa vicenda politica. Ma è certo che l'A. non scontò interamente la pena, se almeno dal marzo del 1354 abitò a Padova in contrada di S. Pietro e fu scriba dei Carraresi, signori della città ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , ai costumi e alla situazione del paese. Il F. polemizzava quindi con le idee di C. Beccaria sull'abolizione della pena capitale, da lui ritenuta un necessario deterrente per determinati crimini. La fede in Dio restava la base morale dell'edificio ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] a rinnovarsi" (ibid., pp. 140 s.). Significativa, come una voce fuori dal coro, la tesi del L. sulla pena di morte considerata pena di eccezione, la cui applicazione era volta solo a difendere i supremi interessi dello Stato e pertanto come sanzione ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] giuridico. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, si laureava con lode, nel 1902, con una dissertazione su "Il delitto e la pena nei Dialoghi di Platone", assai apprezzata per l'acutezza dell'indagine. In questo studio egli tentava di appurare la ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] sua posizione, lo si riteneva necessario alla sicurezza d'Italia.
La notizia di un progetto di legge austriaco comminante la pena di morte ai membri delle società segrete li avrebbe, però, persuasi a sciogliere il club, quando, in seguito a delazione ...
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Rivoluzionario (n. 1752 - m. Bicêtre, Parigi, 1794). Curato a Parigi, aderì entusiasticamente alla Rivoluzione; colpito da interdetto per aver partecipato alle rivolte antifeudali dei contadini (apr. 1790), [...] degli Arrabbiati: essi rivendicavano l'adozione immediata di provvedimenti a favore degli strati popolari (calmiere generale, pena capitale per gli accaparratori) e l'esercizio della democrazia diretta. Nel corso del 1793 gli Arrabbiati, attraverso ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] secolo alcune più radicali prese di posizione del F. avevano sollevato, come quelle a favore della reintroduzione della pena di morte (Controcorrente, Napoli 1888), e con esse anche le ambigue ideologizzazioni di Socialismo e criminalità (Torino 1883 ...
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CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] stipulata da cinquanta esponenti delle due parti, che giurarono - anche per i compagni di fazione - di osservarla in perpetuo, sotto pena di unamulta di 10.000 marche d'argento. Tra coloro che furono presenti al convegno e che giurarono la "pace" le ...
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Uomo politico giapponese (Kariwa, Niigata, 1918 - Tokyo 1993). Facoltoso costruttore, deputato per il Partito liberaldemocratico (PLD) dal 1947, ministro delle Poste (1957-58) e delle Finanze (1962-64), [...] nello scandalo Lockheed e costretto alle dimissioni (1974), nel 1983 fu condannato a quattro anni di carcere (pena condonata). Regolarmente rieletto alla Camera dei rappresentanti come indipendente, attraverso la fazione che a lui faceva capo ...
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ACQUAVIVA, Riccardo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Andrea. Le prime notizie che si hanno sono del 1269, anno in cui chiese di essere sostituito nel servizio feudale in Acaia, ed in cui gli fu confermato [...] familiari, di cui non ci è oggi possibile precisare la portata.
Abbiamo tuttavia notizia di una citazione da parte del re, sotto pena del pagamento di 500 once, presso il giustiziere d'Abruzzo, in cui l'A. era incolpato d'aver dato ricetto a coloro ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...