BRIENZA, Rocco
Alessandro D'Alessandro
Nacque a Potenza il 1º settembre 1818 da Luigi e Isabella Laguardia. Il padre era un carbonaro e uno zio sacerdote, nello stesso anno 1818, era morto in seguito [...] a' sudditi del Regno ad armarsi contro l'Autorità Reale nel 1848" e condannato il 17 luglio 1852 a diciannove anni di ferri, pena ridotta a tredici anni nel 1854 e scontata parte a Nisida e parte a S. Stefano. Amnistiato nel 1859, il 10 luglio il ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] nel gennaio del '57, arrestato con tutta la famiglia. Liberato, mentre il fratello, costituitosi volontariamente alla polizia, ebbe commutata la pena di morte in 18 anni di ferri alla Favignana, il B. svestì l'abito religioso, andò esulle a Firenze e ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] del concittadino D. Chiantella, capitano borbonico, riuscì a salire a bordo di un legno francese; ripreso, sfuggì alla pena capitale perché il fratello sacerdote, Antonio, accorso da Reggio, mobilitò in suo favore amici e conoscenti. Venne condannato ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] di 500 ducati e alle spese del giudizio. Inviato all'isola di Ponza, a causa della cagionevole salute scontò solo in parte la pena, e poté ritornare al suo ufficio di parroco in Moio, ove morì l'11 maggio 1847.
Il comune di Moio, nel 1950, volle ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] lecita l'esazione dell'interesse (cfr. M. Ciardini, app. XVI, pp. LII s.). Di conseguenza l'arcivescovo vietava ai domenicani, pena la scomunica, di predicare contro il Monte di pietà.
Dopo questa data non abbiamo notizie del B. fino al 1477. Si ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] , indipendenti); al dicastero della Guerra, K. tentò di ripristinare la disciplina militare, visitando il fronte e reintroducendo la pena di morte per i disertori, già abolita dopo il febbraio. Dal luglio primo ministro, K. lottò contro le tendenze ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Orihuela 1910 - Alicante 1942). Tra le voci più rappresentative della lirica spagnola novecentesca, tale da esercitare una notevole influenza sui poeti delle generazioni successive, [...] (1937); più personale e riflessiva la raccolta El hombre acecha (1939). In seguito alla vittoria falangista fu condannato alla pena capitale, poi commutata in 30 anni di carcere. Morì in prigione di tubercolosi. All'ultima fase della sua produzione ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] storica, dell'intera raccolta, e comunque - data la sua natura - il più sicuramente databile e localizzabile.
Chi si è dato la pena di ripercorrere i documenti piacentini fra la fine del sec. XII e le prime decadi del successivo - l'arco di tempo in ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] pp. 141-143). Il F. finirà per assumere un atteggiamento di compromesso di fronte alle pressioni favorevoli al ritorno della pena di morte, da lui ammessa in casi eccezionali e considerata irrogabile solo tramite la Consulta. Ma tutta la riflessione ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] se durante la permanenza in Inghilterra egli incontrasse il piemontese più famoso vivente allora a Londra, G. Baretti. Vale la pena ricordare che il 9 maggio 1783 Baretti, scrivendo al conte F. Carcano, ironizzò sul "troppo numero degl'italiani" che ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...