GAMBIGLIONI, Angelo (Angelus de Gambilionibus, Angelus Aretinus, Angelus de Aretio)
Paola Maffei
Nacque da Giovanni presumibilmente ad Arezzo allo scorcio del Trecento.
La data di nascita si desume dall'anno, [...] a Norcia egli avesse fatto decapitare un omicida, applicando il diritto comune anziché gli statuti che prevedevano una semplice pena pecuniaria: tuttavia non fa menzione di infauste conseguenze del successivo giudizio di sindicato.
Se da una parte ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] pagate con una moneta di rame che faceva battere nella zecca locale, imponendone il corso forzoso con la minaccia della pena di morte per chi la rifiutasse, sicché, racconta un cronista, "la detta moneta correva come fusse stato oro et argento ...
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EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] . Quando la notizia giunse a Cherso, Martino non protestò. Deplorò soltanto che nessun aiuto gli venisse da Roma a conforto della sua pena, ma pregò che Dio mantenesse nella vera fede i Romani e, in modo particolare, il loro nuovo pastore. Forse le ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] a vent'anni da scontare nel forte di Civita Castellana. Restò in carcere fino al novembre del 1836, quando il residuo di pena gli fu commutato in trentadue anni di esilio. Non privo di appoggi a Roma, il G. poté poi evitare l'espatrio forzato ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] e impegnandosi in un'opera di attiva propaganda che, ad esempio, al tempo della lotta per l'abolizione della pena di morte, assunse toni così spregiudicati da causare il suo licenziamento dal pubblico impiego.
Seguì un lungo periodo di ristrettezze ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] infatti due clausole assai umilianti, in virtù delle quali Francesco II non poteva sposarsi senza il consenso imperiale (pena la decadenza dell'investitura) e i castellani di tutte le fortezze ducali dovevano giurare fedeltà agli agenti imperiali e ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] sempre il suo insegnamento allo spirito liberale. Particolare impressione fece, tra l'altro, una sua lezione contro la pena di morte tenuta nel dicembre 1842.
Queste sue convinzioni liberamente espresse e i suoi legami con il partito costituzionale ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] i rilievi di quelli, che hanno per sistema di non dichiararsi contenti di veruna cosa". Ad esempio, sul problema della pena di morte, il C. si mostrava pienamente d'accordo col Romagnosi nel propendere per un uso responsabilmente moderato di essa ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] giurisdizionalista del governo e lo fece particolarmente sensibile al problema della moralizzazione del costume (tanto da chiedere la pena di morte per le donne di malaffare) e, con più concreto riflesso ideologico-politico, della censura libraria ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] trenta persone che llo dovevano tradire, chom'egli disse..." (Ranieri Sardo, p. 73). L'occupazione di Massa e la pena inflitta a quei suoi trenta abitanti indussero finalmente Uguccione a reagire. Quasi certamente su disegno del padre, il D. attirò ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
effettivita della pena
effettività della pena loc. s.le f. inv. Corrispondenza tra la pena irrogata con sentenza di condanna e l’effettiva espiazione di essa. ◆ Ma per il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Gennaro,...