(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arte classica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] vita uguale agli dei, rubò l’ambrosia e il nettare, rapì Ganimede e si macchiò di altre colpe. Anche le pene attribuitegli sono varie: secondo la nèkyia omerica, T. nell’oltretomba è un vecchio che sta dentro un laghetto presso alberi protendenti ...
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LEONE IV imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Fu il terzo principe della dinastia isaurica, ma per la nazionalità della madre Irene comunemente è soprannominato il Chazaro. Regnò dal 775 al 780. Per [...] fieramente perseguitati. Ma negli ultimi due anni del suo regno abbandonò questa politica di tolleranza e colpì con dure pene non pochi fautori delle immagini, non risparmiando nemmeno la moglie Irene che allora cadde in disgrazia. Nella politica ...
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Principio di proporzionalita. Scelte sanzionatorie e sindacato di legittimita
Vittorio Manes
Principio di proporzionalitàScelte sanzionatorie e sindacato di legittimità
Il principio di proporzionalità [...] sua più precipua declinazione penalistica – l’art. 49, co. 3, della Carta di Nizza, ai sensi del quale «Le pene inflitte non devono essere sproporzionate rispetto al reato».
È appena il caso di sottolineare, dunque, che l’istanza di proporzionalità ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] sacramenti e preghiera liturgica, ogni esercizio delle opere spirituali" (Panella, 1986, p. 163).
L. dovette perciò subire pene che, sebbene in parte convenzionali, "sembrano ben rispondere al principio terapeutico dell'antidoto. Due dande a croce ...
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casa-lavoro
(casa lavoro), loc. s.le f. Struttura dedicata alla detenzione, nei casi particolari stabiliti dall’autorità giudiziaria, che ha come obiettivo la rieducazione e il reinserimento sociale [...] giorni non si presenterà all’autorità giudiziaria. (Roma, 18 maggio 2008, p. 1, Prima pagina) • Il pm Paolo Storari aveva invocato pene fino a 16 anni e 8 mesi di carcere per la mente del rapimento, il pluripregiudicato pure in una casa lavoro, 6 ...
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simonia Compravendita di beni sacri spirituali e anche il peccato commesso da chi fa tale commercio. Il termine deriva dal nome di Simone Mago, il Samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, [...] delle mani.
Già subito dopo l’età delle persecuzioni, vari concili si occuparono della s., definendone la natura e comminando pene; così i concili di Orléans (533, 549) e di Clermont (535) stabilirono la deposizione per i preti simoniaci, per coloro ...
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Donatello Cimadomo
Abstract
Vengono esaminati la natura giuridica e gli aspetti processuali della riabilitazione, ricavabili, rispettivamente, dagli artt. 178-181 c.p. e 683 c.p.p. Il tema è, in particolare, [...] ovvero dal giorno in cui è stato commesso il delitto che ha determinato la revoca; ne consegue il ripristino delle pene accessorie e di tutti gli altri effetti penali della condanna.
Anche l’ordinanza di revoca va iscritta nel casellario giudiziale ...
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La nuova disciplina del cosiddetto caporalato
Alberto di Martino
Introdotta nel 2011, la disciplina dell’intermediazione illecita (cosiddetto caporalato) e dello sfruttamento del lavoro ha ricevuto [...] .p., e l’introduzione di tre norme complementari (che attengono alle circostanze, alle misure di sicurezza ed alle pene accessorie), hanno implicato un forte impulso alle indagini ed all’instaurazione di procedimenti, soprattutto nel campo del lavoro ...
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Profili processuali della “tenuità del fatto”
Antonella Marandola
In un’epoca di politiche criminali segnate da spinte e (tentate) innovazioni volte all’efficienza e alla decongestione processuale, [...] ricognizione
Con il d.lgs n. 28/2015, in esecuzione della l. delega n. 28.4.2014, n. 67, in materia di pene detentive non carcerarie e di depenalizzazione (in astratto e in concreto), è stata introdotta nel sistema penale la causa di non punibilità ...
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debolezza
Beatrice Guidi
Appare una sola volta, in Vn XXIII 1, col significato proprio di " prostrazione fisica ", " spossatezza ", " deperimento ": in alcuna parte de la mia persona mi giunse una dolorosa [...] non si possono muovere. Cfr. G. Cavalcanti A me stesso 3 " di molta debolezza quand'io seggio, / l'anima sento ricoprir di pene ", e Veder poteste 14 " e quel sottile spirito che vede / soccorse gli altri, che credean morire, / gravati d'angosciosa ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...