Scrittore svedese (Älvkarleby, Uppsala, 1923 - Enebyberg, Stoccolma, 1954). La sua produzione, nata nel giro di cinque anni e legata agli esempî di Strindberg, di Kafka e di Faulkner, è tutta incentrata [...] Tysk höst ("Autunno tedesco", 1947), nelle novelle Nattens lekar ("I giochi della notte", 1947) e nei romanzi psicologici Bränt barn ("Il bambino che si è bruciato ...", 1948) e Bröllopsbesvär ("Le pene del matrimonio", 1949). Morì suicida. ...
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. Diritto. - Nel diritto canonico la pena più grave contro i chierici fu, sino al sec. XII, la deposizione, che importava perdita dell'ufficio e dei diritti patrimoniali ad esso congiunti (beneficio), [...] annessi e specialmente del privilegium fori. Si deve a Innocenzo III (c. 7, X, de crimine falsi, V, 20) l'aver distinto le due pene e a Bonifacio VIII (c. 2, in VI, de poenis, V, 9) l'aver fissato le speciali formalità per la degradazione. La pena ...
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Le riforme introdotte dalla legge n. 69 del 2015
Vincenzo Mongillo
A meno di tre anni dalla riforma “di sistema” del 2012 (l. n. 190), la l. n. 69 del 2015 ha ulteriormente irrobustito l’apparato repressivo [...] da 10 anni (8 anni + 2 anni) a 12 anni e 6 mesi (10 anni + 2 anni e 6 mesi). L’aumento delle pene edittali e il connesso allungamento del tempo necessario alla estinzione del reato non potranno operare in via retroattiva, in quanto peggiorativi per l ...
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Felice Pier Carlo Iovino
Abstract
Si esamina la struttura del procedimento di sorveglianza ‒ come disciplinato dagli artt. 678 e 666 c.p.p., approvato con d. P.R. 22.9.1988, n. 447 ‒ applicabile, con [...] R.– Pierro, G.–Ranieri, E., Sospensione della pena ed espiazione extra moenia, Milano, 1998; Kalb, L., La esecuzione delle pene detentive in carico dei minorenni, in Manuale dell’esecuzione penitenziaria, a cura di P. Corso, Bologna, 2013; Renoldi, C ...
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Istituto che non trova una specifica definizione, né una disciplina, nella legislazione attuale. Da un’analisi storica è possibile evidenziare come, almeno inizialmente, il termine c. indicasse i provvedimenti [...] dell’istituto, concretizzando, invece, una parcellizzazione della figura stessa: dalla prima sanatoria in materia tributaria (il c. di pene pecuniarie approvato con il r.d. 367/1900) fino alla l. 289/2002, si sono susseguiti numerosi provvedimenti ...
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Filologo e prosatore greco (Smirne 1748 - Parigi 1833). Laureatosi in medicina a Montpellier, nel 1788 si trasferì a Parigi dove acquistò crescente rinomanza come editore di testi classici e medievali. [...] forme pure e volgari, divenisse strumento democratico di espressione. Tradusse il trattato di C. Beccaria Dei delitti e delle pene (1802). Il suo epistolario (᾿Αλληλογραϕία, 6 voll., pubbl. 1964-84), testimonia dell'acutezza e della vivacità del suo ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] . Il padre ha sui componenti la famiglia un vasto potere disciplinare, per il quale egli può punire i figli anche con pene gravi, specialmente nel caso che uno d'essi abbia commesso adulterio con la moglie principale del padre o nel caso che abbia ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] da ricordare anzitutto il decr. legisl. 22 aprile 1945, n. 142, che, pure proponendosi lo scopo di sottoporre a pene gravissime e in ogni caso a giudizio alcune categorie di "collaborazionisti presunti" (ministri e sottosegretarî di stato del governo ...
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RACHIMBURGI
Pier Silverio Leicht
. Nel processo franco il giudice che presiedeva al giudizio aveva soltanto funzioni disciplinari e non prendeva parte né alla ricerca del principio giuridico, secondo [...] ci dice. Non è certo se questa idoneità dipendesse dall'avere una certa quantità di beni, così da garantire le pene dalle quali i rachimburgi potevano essere colpiti ove si rifiutassero di esercitare il loro ufficio o lo esercitassero contro la legge ...
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Ulisse
Mario Fubini
Personaggio del canto XXVI dell'Inferno: di lui si fa pure menzione in Pg XIX 22-23, nel canto della sirena che a sé lo attrasse sviandolo dalla meta a cui tendeva, e in Pd XXVII [...] articolata unità, del poema dantesco. Altro è il caso del canto XXVIII, dove i peccatori sono evidenti ‛ exempla ' dei peccati e delle pene; altro, per citare i più vistosi, di Farinata, di Brunetto, di U., per i quali tutti non si può non rinviare a ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...