(Pene d'amor perdute) Dramma in cinque atti (pubblicato a stampa nel 1598) di W. Shakespeare. Ha avuto un adattamento cinematografico nel lavoro (2000) del regista K. Branagh. ...
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Letterato francese (Lione 1727 - Versailles 1819); scrisse notevoli articoli sulla religione per l'Encyclopédie di Diderot, seguendone l'indirizzo; tradusse in francese il trattato Dei delitti e delle [...] pene di C. Beccaria (1766). Nel 1785 fu eletto membro Académie Française. Fu in polemica con l'ab. Galiani (Réfutations des Dialogues sur le commerce des blés, 1777). Notevoli i Mélanges de littérature et de philosophie du XVIIIe siècle (4 voll., ...
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Poeta, drammaturgo e patriota lituano (Pasandravys 1862 - Kaunas 1932). Con i suoi poemi epici patriottici è il creatore della tradizione nella letteratura lituana; fu autore di poemi come Jaunoji Lietuvà [...] ("La giovine Lituania", 1907) e Mūsų vargai ("Le nostre pene", 1920), della trilogia teatrale (1922-1930) centrata su Vytautas il Grande, Kęstučio mirtis ("La morte di Kestutis"), Vytautas pas kryžiuočius ("Vytautas dei crociati"), Vytautas karalius ...
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NOVÝ, Karel
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del romanziere cèco Karel Novák, nato a Benešov l'8 dicembre 1890. I romanzi di Nový, inperniati sui problemi della classe operaia, hanno un impianto crudamente [...] realistico. Scivolando spesso in accenti didattici, egli descrive le pene e le ambasce dei poveri in contrasto con la loro energia vitale.
Le sue prime cose risentono dell'influsso di Vladislav Vančura. Una espressione originale il N. raggiunge nella ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] Due delle canzoni sono d'argomento politico e se ne è già parlato; gli altri componimenti trattano temi convenzionali intorno alle pene d'amore o all'avversità della sorte; lo stile è petrarchesco, non privo di eloquenza, ma appesantito spesso dalla ...
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Poeta irlandese (Dublino 1928 - ivi 2021). Si impose all'attenzione dei critici e del pubblico con Poems (1956). La sua poesia oscilla fra rarefatte e intellettualistiche costruzioni e il tentativo, non [...] , di sottrarsi alla sfera letteraria per agire direttamente sull'uomo. Ossessiva e lancinante quando canta le gioie e le pene dell'amor giovane, fredda, dura, filtrata da complesse meditazioni quando canta la disperazione e la sofferenza dell'uomo o ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] fiamme, dove diavoli orribili e crudeli tormentano i dannati con pene di ogni genere, secondo la gravità delle colpe commesse durante di tortura). Soprattutto nel descrivere la varietà delle pene infernali si è esercitata la fantasia degli autori: ...
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Drammaturgo e prosatore israeliano (Tel Aviv 1943 - ivi 1999). Esordì con At-we-anī we-ha-milḥāmāh habā'ā ("Tu e io e la prossima guerra", 1968) e Malkat ha-ambaṭiyyāh ("La regina della vasca da bagno", [...] ricordiamo Ya ῾akobi we-Leindental ("Yaakobi e Leindental", 1972), sui temi del teatro dell'assurdo, e Yisūrēy Iyōv ("Le pene di Giobbe", 1981), una pièce che attinge in modo dissacrante al racconto biblico e al Vangelo. Tra i racconti ricordiamo le ...
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Poeta (sec. 13º), la cui identità e perfino l'origine lodigiana (più probabile la patria cremonese) sono tuttora incerte, autore di un poemetto didascalico di 702 versi, in lasse monorime miste di alessandrini [...] de Lao dho, e riconducibile a un ambito di cultura franco-italiana. Il Libro, che tratta della creazione del mondo, delle pene dell'inferno e di altre materie morali (in termini che hanno indotto taluni a ipotizzare simpatie patarine dell'autore), è ...
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(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arte classica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] vita uguale agli dei, rubò l’ambrosia e il nettare, rapì Ganimede e si macchiò di altre colpe. Anche le pene attribuitegli sono varie: secondo la nèkyia omerica, T. nell’oltretomba è un vecchio che sta dentro un laghetto presso alberi protendenti ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...