SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] quanto mai inauspicabile, che questa non fosse stata raggiunta, il candidato doveva essere scelto dalla maggioranza. Le pene stabilite per macchinazioni e congiure, in vista dell'elezione del vescovo, venivano fissate nella perdita della dignità ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] , Innocenzo III, appena asceso al soglio pontificio, avocò a sé il caso, esigendo soddisfazione per il C. con la minaccia di pene severe. Tornato in Curia nei primi mesi del 1198, il C. svolse di nuovo funzioni di uditore nei processi curiali. Nell ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] per compiacere il pontefice, compose un'operetta sugli scavi ultimi di Anzio (De lapide Antiati epistola, Romae 1698). Pene e fatiche inutili. Il Casanata, cardinal bibliotecario, fece assegnare il 25 genn. 1698 l'incarico al suo protetto Lorenzo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] , bambù o forse seta, e a partire dal V sec. anche su carta (già conosciuta da circa tre secoli), indicavano le pene da infliggere a chi violava le leggi; la casistica andava dalla quantità di semi che un contadino poteva utilizzare alle accuse di ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] delegazione, lo Zane e il Bembo furono accusati di aver disatteso le istruzioni ricevute e, riconosciuti colpevoli, condannati a pene pecuniarie di una certa rilevanza; il Dandolo e il G. furono invece assolti.
Dopo essere stato inviato ambasciatore ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] , il 2 ag. 1499 Alfonso d'Aragona abbandonò Roma con numerosi milanesi e napoletani. Nel tentativo forse di distogliere L. dalle pene di quell'abbandono, il papa le affidò l'incarico di governare le città di Foligno e Spoleto, dove ella si condusse ...
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DELLA TORRE, Cassone (Casso, Castonus, Cassono, Castone, Gastone)
Giuliana L. Fantoni
Fu figlio secondogenito di Corrado detto Mosca, figlio di Napoleone signore di Milano e della seconda moglie di costui, [...] abito dei sacerdoti, fu stabilita la dipendenza del clero regolare dal papa anziché dall'autorità diocesana, furono decise severe pene contro gli usurpatori delle terre e dei diritti ecclesiastici, fu condannato e bollato con infamia l'esercizio dell ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] la centralizzazione della produzione monetale fu ribadita con forza dal re longobardo Rotari (635-652) in un editto che comminava pene severe a quanti emettessero m. al di fuori dell’autorità imperiale. Ma la m. d’oro andò lentamente cedendo a ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] modello rappresentato dalla produzione giuridica si traduce anche in una particolare attenzione per ogni riferimento al diritto e alle pene giudiziarie, e di certo non è ad esso estranea neppure la preferenza accordata a Tito Livio, vasta miniera di ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] loro competenza, in criminalibus, i reati che prevedevano la pena capitale e, in generale tutti i delitti che comportavano pene corporali o mutilazioni, nonché i furti eccedenti i 20 augustali. In civilibus, la competenza dei giustizieri si estendeva ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...