DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] tra il '50 e il '51 intervenne perché gli autori del suo arresto non subissero condanne o almeno vedessero ridotte le loro pene, ma forse capiva anche che il ricorso alla clemenza era la sola via per riguadagnare al Papato il rispetto dei sudditi e ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] caccia. L'anno dopo, il 4 maggio 1825, un editto, oltre che confiscare i beni dei briganti, colpiva con severe pene i familiari e congiunti fino al terzo grado: molti furono gli arrestati e i deportati. Questi provvedimenti, uniti ad azioni militari ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] esitò a ricorrere al Senato contro gli stampatori che avevano infranto le privative. Il 26 marzo il governo inasprì le pene pecuniarie e corporali contro i trasgressori. Nel novembre 1673 e nell'ottobre 1687 i privilegi furono confermati e garantiti ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] Giovanni Carafa. Neanche dopo la pace di Cave (settembre 1557) il papa si indusse a perdonare ai due Colonna, cui le pene non furono condonate.
Il C. comunque era già morto il 24 marzo 1557a Napoli, nella sua prigionia di Castelnuovo tre giorni dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Innocenzo IV
Alberto Melloni
A Sinibaldo Fieschi, giurista genovese, cardinale di corte, papa dal 1243 ed espressione di un nuovo tipo di pensatori politici del diritto, si deve un'idea fondamentale [...] e due francescani) e fiscali (per portare le spese a carico del comune). I renitenti ricadono sotto le pene previste «juxta legem Padue promulgatam per Fridericum tunc imperatorem». Oltre alle norme sulla carcerazione la bolla chiede alle autorità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Domenico Cassini
Antonella Del Prete
Giovanni Domenico Cassini fu autore di contributi molto significativi in astronomia planetaria e nello studio del Sole e delle comete. Fu attivo anche in [...] de la mer Baltique, depuis la Norwège jusques au détroit de Gibraltar. Reveu et mis en ordre par les sieurs Charles Pène, Cassini, et autres, Paris 1693.
Recueil d’observations faites en plusieurs voyages par ordre de sa Majesté pour perfectionner l ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] romana sul crimine; oscilla, pertanto, tra la genericità e la dispersività, affollata com'è di caotiche rassegne di reati e pene, di divagazioni e di citazioni dotte. Ancor di più si coglie questo limite nei capitoli in cui il D. si sofferma ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] 1779), dedicati al principe Gonzaga.
Il primo volume, oltre alle opere teologiche già pubblicate, conteneva due dissertazioni, Della eternità delle pene dell'inferno (I, pp. 1-42) e Del purgatorio (I, pp. 43-72), scritte "per alto comando" mentre si ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] Artale: essa decretava la decapitazione per il D., la forca per Bernardino Palumbo, Giulio Tinaglia e Benedetto La Villa e pene minori per gli altri imputati. Per il D. era previsto anche il tormento della corda ("torqueatur tamquam cadaver in capite ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] del sovrano, il quale per mezzo della legge crea i reati, stabilisce la procedura, vincola i giudici, impone le pene.
Nella parte del Tractatus dedicata ai singoli crimini, dove l’autore passa dagli universalia agli specialia, appare una maggiore ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...