TESSITURA (XXXIII, p. 674)
Lucia Morpurgo
Il telaio nell'antichità classica. - Gli avanzi di antichi telai sono appena riconoscibili, le rappresentazioni figurate scarse e schematiche, le testimonianze [...] 1) prendiamo in esame i grandi telai. Quelli di cui restano rappresentazioni figurate, dal sec. V a. C. con la rappresentazione di Penelope sul noto schifo attico rinvenuto a Chiusi (fig. 2) al sec. III d. C. con la rappresentazione di una donna che ...
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Pittore, critico d'arte, nato a Quargorento (Alessandria) l'11 febbraio 1881. Dopo essersi guadagnato per parecchi anni la vita come decoratore, entrò ventitreenne all'accademia di Brera, dove studiò pittura [...] assiduamente alle più importanti esposizioni d'Europa. Fra le sue opere ricordiamo: il Pino sul mare, la Camera incantata, Penelope, il Gentiluomo ubriaco, Cavalli, paesaggi, ecc. Ha collaborato a Lacerba, al Popolo d'Italia, ai Valori plȧstici, all ...
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NORIS, Matteo
Nicola Badolato
NORIS, Matteo. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1640.
Tassini (1886, p. 452) riporta notizie sui Noris residenti a Venezia in «Birri, a San Canciano» e li descrive [...] ’Amore inamorato, 18 in Carlo re d’Italia) e l’abbondanza di personaggi (24 in Carlo re d’Italia, 28 in Penelope la casta). Gli intrecci si dipanano in due diversi fili tra loro interconnessi: in Licinio imperatore, per esempio, la vicenda pubblica ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] sous cet habit" (in Barbier, p. 138).
Ancora al teatro romano di Tordinona fu chiamato ad interpretare il ruolo di Penelope in Penelope la casta di Perti (25 genn. 1696), cui nel febbraio dello stesso anno fece seguito l'opera IlFurio Camillo, sempre ...
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mediaticita
mediaticità s. f. inv. L’essere mediatico, diffuso e fatto conoscere al grande pubblico dai mezzi d’informazione.
• Alle 11 esatte tutti i faretti si accendono, la luce raddoppia, e tutti [...] È comprensibile che in un momento di debolezza generale dei sindacati si cerchi compensazione nelle piazze, nella mediaticità». (Nunzia Penelope, Foglio, 9 marzo 2012, p. 1, Prima pagina) • Di fatto, un personaggio idealtipico del macronismo, con un ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] e sperimentale. Nei momenti di riposo si dedicò al teatro, e scrisse 3 tragedie (resta solo il Giorgio, 1611), la tragicommedia Penelope (1611) e 29 commedie (ne restano 14, pubbl. dal 1589 al 1612: La sorella; La fantesca; La Trappolaria; La furiosa ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI (ν. vol. Il, p. 804)
C. Gasparri
Il fenomeno della riproduzione consapevole di una invenzione figurativa più antica, nella pittura come nella [...] , Ερύθημα. . . αντι κράνους. In Defense of Furtwängler's Athena Lemnia, in AJA, XCI, 1987, p. 81 ss. - Penelope: E. Langlotz, Zur Deutung der Penelope, in Jdl, LXXVI, 1961, p. 72 ss.; H. Kenner, Die Trauernde von Persepolis, in WSt, LXXIX, 1966, p ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] molti suoi spartiti sono da citare: Coriolano (1693), Rosaura (1689), Brenno in Efeso (1690), per i teatri di Venezia; Penelope la casta, scritta per l'inaugurazione del Tordinona a Roma nel 1696; Dioniso (1707), Ginevra (1708), Rodolinda (1710), per ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...] teatrali: Doña María de Padilla; La maja de Goya; La leona de Castilla; Judith; El rey Galaor; Aben aumeya; El halconero, ecc. Scrisse poi in prosa i seguenti romanzi: Zarza florida; La tela de Penélope; Resurección; Las garras de la pantera, ecc. ...
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Ovidio, Publio Nasone
Francesco Ursini
Publio Ovidio Nasone
Il più moderno tra gli antichi
Ovidio è considerato uno dei poeti latini più apprezzati e più letti sia per i contenuti sia per lo stile: [...] prima serie delle Lettere di eroine, 15 lettere che si immaginano scritte da altrettante eroine mitologiche al proprio amato (Penelope a Ulisse, Arianna a Teseo, e altre); tre poemi didascalici, cioè che intendono insegnare qualcosa: L’arte di amare ...
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penelope
penèlope s. f. [lat. scient. Penelope; v. Penelope]. – 1. Genere di uccelli galliformi della famiglia cracidi, che vivono nell’America Centr. e Merid.: hanno dimensioni pressappoco simili a quelle dei fagiani, piumaggio nero o variegato...
Penelope
Penèlope. – Nome (gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη, lat. Penelŏpe) della moglie di Ulisse, divenuta proverbiale per la sua fedeltà (la cui leggenda è svolta in partic. nell’Odissea, e ha delle varianti nei mitografi posteriori), per l’attesa...