Regnò nella penisolaiberica e nella regione dei Pirenei da solo tra il 642 e il 649, poi, fino alla morte (653), insieme col figlio Recesvindo. Aperto alla cultura, ordinò la compilazione della Lex Wisigothorum, [...] poi chiamata "Fuero Juzgo" (Forum iudicum), codice di leggi comuni per i Visigoti e i Romani suoi soggetti, che Recesvindo completò e promulgò ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] nozze Anna d'Austria, figlia di Massimiliano II. Ma si sforzò soprattutto di dare piena unità politica alla penisolaiberica, facendone uno stato nazionale e occupando il Portogallo. Mentre provvedeva a far riunire di nuovo il concilio di Trento ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] stesso anno F. successe sul trono d'Aragona. Concluse felicemente la lunga lotta contro l'ultimo centro arabo della penisolaiberica, il regno di Granada (1481-92). Intanto, spingendosi verso la Navarra, impose a quel regno il protettorato spagnolo ...
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Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] promosse il sequestro della flotta danese a Copenaghen (1807) e poi l'estensione della guerra contro Napoleone nella penisolaiberica, organizzando la fortunata spedizione dello Wellesley in Portogallo; ma dovette dimettersi nel 1809, a seguito di un ...
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Figlio (m. 484) di Teodorico I, fu riconosciuto re alla morte del fratello Teodorico II, da lui ucciso (466). Sotto il suo governo il regno dei Visigoti, rompendo i vincoli che come federato lo legavano [...] dell'Impero d'Occidente, in un decennio (467-477) E. conquistò la Gallia meridionale e gran parte della penisolaiberica; gli fu riconosciuto il regno da Giulio Nepote. Si servì della collaborazione di giuristi romani per la codificazione delle ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] divenne vassallo dei Romani; i Parti restituirono nel 20 le insegne perdute da Crasso e da Antonio. Nel 19 la PenisolaIberica era definitivamente pacificata dopo le azioni condotte da Agrippa. Negli anni 16-15 una spedizione nel Norico fu con pieno ...
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Statista inglese (Londra 1770 - ivi 1827). Di antica famiglia, fu educato da uno zio fervente whig ed ebbe fama di giacobino e antiaristocratico. Gli eccessi della Rivoluzione francese lo fecero poi passare [...] al ministro della Guerra Castlereagh propugnò, in accordo con Wellington, la concentrazione delle forze militari britanniche nella penisolaiberica. Ritiratosi dalla politica attiva, fu nel 1816 invitato a partecipare al governo Liverpool, in cui ...
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Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] nel 1807 fu creato duca di Dalmazia. Inviato in Spagna (1808), nel 1813, al comando delle armate impegnate nella PenisolaIberica, tentò di contrastare l'avanzata inglese; costretto alla ritirata, fu sconfitto a Tolosa (apr. 1814). Dopo avere aderito ...
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Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] con O instinto supremo (1968), sul problema drammatico dei rapporti fra la gente della costa e gli indigeni dell'interno. Il romanzo postumo O intervalo (1974) si ispira alla situazione storico-politica della penisolaiberica negli anni Trenta. ...
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iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...