VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] più lunga in Mozambico, doppiato il Capo di Buona Speranza arrivò a Lisbona nel luglio del 1508. Prima di proseguire per Roma nell’altopiano iranico, visitò l’ultimo grande Stato induista della penisola indiana, l’impero di Narsinga, poco più di mezzo ...
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ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] di casa d'Austria, commodoro in capo delle forze navali in Adriatico, e, nello sconvolto equilibrio della penisola, alla pressione dell' pp. 105-108; G. Nuzzo, Stato e Chiesa nel tramonto del riformismo napoletano, in Arch. stor. per le prov. napol., n ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] amministrativo e sociale del decennio francese a Napoli (1806-15), e complottarono perché si mettesse a capo di una rivoluzione. di Plombières (1858), che prospettavano la divisione della penisola italiana in tre Stati, era tuttavia previsto che Murat ...
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MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] e patriottici. Vicino al cenacolo intellettuale che faceva capo a G.P. Vieusseux, fu amico, tra in varie parti della penisola sul modello di quella .
Fonti e Bibl.: La più accurata e completa biografia del M. (che riprende e aggiorna P. Dini, D. ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] ancora dopo l'uscita del Primato giobertiano - non come la causa prima della disunione della penisola ma come la sola promotrice da moderati, senza che però si venisse mai a capodel dissenso di fondo sugli obiettivi della rivoluzione nazionale. D' ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] a battere la duplice via della nazionalizzazione della penisola e della democratizzazione delle istituzioni. Saffi riuscì in settembre, oltre al ruolo indiscusso di capo influente del ‘partito mazziniano’ nazionale, riprese l’attività amministrativa ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] 'egemonia asburgica sulla penisola.
Dopo aver partecipato con alterna fortuna alla difesa del Ducato di Milano ", ufficiale incaricato di mettere in pratica le decisioni del comandante in capo, gestendo l'acquartieramento delle truppe e il loro ...
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CAPASSO, Bartolomeo
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Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] medievale - del Regno.
Tali suoi interessi lo portarono naturalmente a contatto con il gruppo che faceva capo a Carlo sfera di interessi del C. che nel 1846 pubblicava a Napoli la Topografia storico-archeologica della penisola sorrentina,e raccolta ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] momento in cui si era temuto per la salute del re. Ma dopo soli sette o otto mesi e mirante all’unità della penisola che fu già dello 85-111; Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992, pp. 328-331, 346 s., 350-359; Ratchisi ...
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TIZIANO
Luca Addante
– Con tale nome è noto uno dei protagonisti del radicalismo religioso italiano del Cinquecento, ispiratore di una setta clandestina animata da decine e decine di uomini e donne, [...] sociale, attiva nel Nord-Est della penisola fra il 1549 e il 1551, eresiarca fosse nativo di Ceneda, il cui patrono è del resto s. Tiziano.
Poco altro si sa della sua a dicembre partì una retata che in capo a poco atterrò la setta anabattista. ...
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penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...