FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] parte centrale della penisola.
Nel 1254 il F. è ricordato in un elenco di Comuni e signori del contado tenuti a di quel Ranuccio che aveva giurato nel 1251); il terzo faceva capo a "Nirius quondam Guercii". A quella data apparteneva ai Farnese ...
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PIA, Bernardino
Raffaele Tamalio
PIA, Bernardino. – Nacque nella seconda o terza decade del XVI secolo, verosimilmente a Mantova. Della sua famiglia, che non compare in nessun elenco delle casate mantovane, [...] provenienza da altri paesi della penisola o una sua precoce estinzione ’Offitio dell’Inquisitione un capo della sua causa, non , 1933-1934, 1939, 1944, 3463-3464 (Atti del processo contro Bernardino Pia e Camillo Luzzara); Copialettere Ercole Gonzaga ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] il G. diventò una delle personalità più in vista del mondo commerciale triestino. Il suo nome, tra il alle altre città della penisola. A Trieste si trovava G., qualificato "assicuratore", fu posto a capo provvisorio della guardia civica dal 20 al 26 ...
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PIGNATELLI, Antonio
Elena Papagna
PIGNATELLI, Antonio. – Nacque a Napoli il 27 marzo 1722 da Antonio e da Anna Francesca Pinelli.
Se i Pignatelli erano di antichissime origini, la linea dei Pignatelli [...] Spagna borbonica; successivamente, mentre il minore rimase nella penisola iberica, il maggiore si stabilì nel Regno di Napoli , principe di San Nicandro e aio del re, e con il gruppo che a lui faceva capo, fautore degli interessi nobiliari e avverso a ...
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GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] legato all'altra fazione del patriziato, quella anticuriale, che faceva capo a Leonardo Donà. Nella primavera del 1585 il G. lo schiacciante predominio spagnolo nella penisola; le forti pressioni del granduca affinché Venezia smettesse di ostacolare ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] , rinunciando ad una spedizione direttamente contro la penisola iberica. Confermato savio di Terraferma l'anno seguente un clima di tensioni e di violenze. Gli sforzi del C. per venirne a capo riuscirono però vani, ed egli dovette tornare a Venezia ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] loco»).
Giunto sulla Penisola, Paolo, riscontrando Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992, VI, 49, pp. 348-351; III Isaurico e il papato e il 'definitivo' inizio del Medioevo a Roma: un’ipotesi in discussione, in Papers ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] . Tra gli altri si ritrovarono il Macchiaroli, allora capo dell'alta magistratura lucana, organizzatore e fautore di un mirava a ripristinare la costituzione del 1812, abbandonò il proprio paese e si recò nella penisola iberica.
Sul ruolo svolto ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] ricavabile da una lettera indirizzata nella primavera del 983 da Gerberto d’Aurillac: il monaco aquitano a capodel cenobio negli anni 982-983, e da secoli, specie nel quadrante nordoccidentale della penisola.
Non vi sono prevedibilmente segni, nella ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] avvenuta, l'attività direttiva a tutta l'area della penisola. Lasciò l'ufficio nel 1865, allorché il Bastogi lo a Firenze.
Manca uno studio che informi sull'attività del B. nel periodo in cui fu a capo delle ferrovie in Piemonte e poi nel Regno d' ...
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penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...