CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] per ottenere un così importante pegno economico e il capo della missione italiana per l'armistizio a Vienna i beni iugoslavi nella penisola. Seguì il sequestro di un certo numero di immobili, compresa la sede del consolato iugoslavo a Milano, ...
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CORSINI, Ottaviano (Ottavio)
Stefano Andretta
Figlio di Lorenzo di Bernardo e di Marietta Rinuccini, nacque a Firenze il 12 agosto del 1588. Dopo essere stato avviato allo studio delle discipline umanistiche [...] sottomissione alla giurisdizione di Pierre de Bérulle, capo dell'oratorio di Gesù in Francia, del movimento di soldati provocato dall'imminente crisi per la successione del ducato di Mantova, il C., preoccupato dai fermenti esistenti nella penisola ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] -83 il castrato G. Pacchiarotti la presentò al pubblico del teatro S. Benedetto di Venezia nell'Attalo re di più richieste nei teatri della penisola e la sua carriera divenne amava ripetere più volte i "da capo" con variazioni sempre diverse. Non ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] delle opere dei maggiori scrittori della penisola, primi fra tutti, il del principe, che guiderà il popolo a un perfetto fine, a tutti comune, con la virtù delle virtù, cioè con la giustizia, "che in sé tutte le virtù racchiude, e che è a capo ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] all'indicata Costituzione".
Unificazione politica della penisola, adozione del modello costituzionale francese con varianti intese Chiesa, ed al di Lei Capo visibile", ritrattando quanto nei suoi scritti del triennio poteva essere ritenuto in ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] alcuni dei quali provenienti dalla penisola iberica e dalla Provenza.
Vitale rami: quello con a capo Isacco spostò la propria Pisa, Comune di Pisa, Divisione A., 188, cc. 63v-64r; Opera del Duomo, 527, cc. 47v-48v; Fiumi e Fossi, 1566, c. 71v ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] in maniera amichevole con il loro capo, il re Tombo, che lo breve esplorazione nella massiccia penisola di Buri), dovette mantenersi Azande (Niam-Niam). Contributi in onore di un esploratore italiano del secolo XIX, a cura di T. Fratini, Lucca 2000; ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] nera fluente, avvolto nell'imponente veste nera alla dogalina, in capo un tondo berretto alla foggia della borghesia originaria, il suo del governo si protrasse fin verso la metà del secolo, quando le mutate condizioni politiche della penisola ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] una fitta rete di scambi letterari che facevano capo in Firenze, in Milano, in Pisa, in tutte le regioni della penisola. Nel 1687 per sua , Bologna 1915, pp. 496-99; S. Bernicoli, Di un Lattanzio del 1465, in La Romagna, VII (1916), pp. 224-32; E. ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] l'isolamento della regione, la mancanza di un vero capo politico e militare.
L'esito disastroso della rivoluzione, che politiche della penisola.
Il clima di Londra non gli fu favorevole per cui, ammalatosi ad un polmone, nel novembre del 1859 rientrò ...
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penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...