BINAZZI, Pasquale
Danilo Veneruso
Nato a La Spezia il 12 giugno 1873, aderì giovanissimo all'anarchismo, sotto l'influenza di L. Molinari, R. Uccelli, E. Malatesta e specialmente di P. Gori, con cui [...] tutte le forze rivoluzionarie della penisola. Il 12 luglio 1903 uscì alla Spezia il primo numero del settimanale Il Libertario, fondato ai problemi anche internazionali del movimento operaio.
Il B., ed il gruppo che a lui faceva capo, era ostile alla ...
Leggi Tutto
banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] alle bande di predoni che infestavano ampie regioni della penisola. Ma non solo: l'attività dei briganti finì in Sicilia negli anni del secondo dopoguerra, il capo della banda che tentò d'alzare la bandiera del distacco dell'isola dall'Italia ...
Leggi Tutto
ANDREINI, Rinaldo
Anna Cirone
Nato ad Imola il 30 genn. 1818, visse a Bologna, ove il padre Giuseppe era impiegato della polizia pontificia, e vi compì, pur fra ristrettezze economiche, gli studi di [...] o polemizzavano con quanti denigravano il partito repubblicano e il suo capo (Italia e Popolo, 1852, nn. 59, 96; 1853, penisola per partecipare alla campagna meridionale, si fermò a Bologna, dove nel dicembre assunse la direzione del Corriere del ...
Leggi Tutto
slavi
Gruppo di popolazioni europee parlanti lingue del ceppo slavo, originarie forse dei Carpazi nordorient., o della regione tra Vistola e Dnepr. Non esiste concordanza di opinioni riguardo all’origine [...] della terra, degli strumenti di produzione e del bestiame. Suo capo era un anziano eletto, che si avvaleva al sec. 12°, in Polonia fino al sec. 13°, in Russia e nella Penisola Balcanica almeno fino al sec. 14°. Dal sec. 10° i principi proclamarono d ...
Leggi Tutto
vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] arcaiche, nel legame che, all’interno del comitatus, univa un capo ai suoi guerrieri. Le origini del v. sono piuttosto umili e vanno etniche; da un lato, nelle province cristiane della Penisola Balcanica (i principati di Valacchia, Moldavia e Serbia, ...
Leggi Tutto
GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] , per la parte avuta nella cospirazione lombarda del 1821, era stato costretto all'esilio.
Lasciata pubblicistica democratica che facevano capo alla tipografia Ruggia e e Londra le iniziative dei mazziniani della penisola. Ed era appunto il G. a ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] vennero arruolati per prestare servizio nella penisola iberica; ma riuscirono a disertare e napoleonica, a capo di una banda ibid. 1939, pp. 606 s. e passim;P. Zama, La marcia su Roma del 1831. Il gen. Sercognani, Milano 1931, p. 288; E. Liburdi, I ...
Leggi Tutto
BRANCALEONI, Niccolò Filippo
Gino Franceschini
Primogenito di Brancaleone, nacque intorno al 1335 e fu fratello di Pier Francesco e di Gentile. Nel 1355, a compenso dei servigi resi dal padre nella [...] al conte Paolo, che in quegli anni era il capo della famiglia. L'accordo preoccupò il legato, il quale Del Monte.
Quando la generale rivolta delle terre della Chiesa contro i funzionari francesi, che il Papato avignonese riversava sulla penisola ...
Leggi Tutto
CAVANIGLIA (Cabanilla, Cabanillas), Garzia
Franca Petrucci
Nato probabilmente negli ultimi decenni del sec. XIV, fu originario di Valenza in Spagna. Alcuni storici, smentiti peraltro dalle fonti aragonesi, [...] a risalire la penisola lasciando Napoli, dove era stato splendidamente onorato dal re, Eleonora del Portogallo, sua Genova e dalla Repubblica fiorentina, Alfonso d'Aragona mise a capo dell'esercito napoletano inviato in Toscana nel giugno 1453 suo ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] penisola iberica, compiuto con tutta probabilità in compagnia del Sassetti. S'era dedicato, come lui, alla mercatura e nell'estate del nel golfo di Guinea; quindi, dopo aver superato il Capo soltanto il 15 agosto, per recuperare il tempo perduto seguì ...
Leggi Tutto
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...