Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] nozze Anna d'Austria, figlia di Massimiliano II. Ma si sforzò soprattutto di dare piena unità politica alla penisolaiberica, facendone uno stato nazionale e occupando il Portogallo. Mentre provvedeva a far riunire di nuovo il concilio di Trento ...
Leggi Tutto
(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] su un vasto altopiano (Meseta), costituisce l’unità naturale più ampia e meglio definita della PenisolaIberica. Suoi limiti naturali sono a N i Monti Cantabrici, a E il Sistema Iberico, a S la Sierra Morena. A O la regione si apre con le valli del ...
Leggi Tutto
(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] della PenisolaIberica e comprende le province di Barcellona, Gerona, Lérida e Tarragona. Deriva la sua identità da fatti storico-culturali, mancando invece di individualità fisica; vi si distinguono almeno tre unità naturali: il versante S dei ...
Leggi Tutto
La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] quello in cui fu assegnato a Ottaviano il governo della Spagna, per cui fu detta anche era dei Cesari), fu adoperata nella PenisolaIberica dal 5° sec. d.C. sino al tardo Medioevo e fu diffusa dai Visigoti anche nell’Africa settentrionale e in alcune ...
Leggi Tutto
Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] lambita su tre lati dal corso incassato del Tago. La particolarità del sito e la posizione al centro della PenisolaIberica spiegano la notevole fortuna della città dalle epoche più remote fino a tempi recenti. La vicinanza di Madrid (70 km) ne ha ...
Leggi Tutto
Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] superarono presto quelle anteriori alla soppressione, nonostante le ostilità cui andò soggetta, soprattutto in Italia e nella PenisolaIberica.
Attualmente la Compagnia di Gesù conta più di 20.000 religiosi divisi in 112 nazioni; cura numerosissime ...
Leggi Tutto
(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] al suolo molte città, finché nel 409, superati i passi dei Pirenei rimasti sguarniti di ogni difesa, penetrarono nella PenisolaIberica, dove si fissarono con una certa stabilità dopo la conclusione di un trattato che assegnava agli Asdingi e agli ...
Leggi Tutto
(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] come appendice nord-orientale della Cordigliera Betica; situato davanti alla costa orientale della PenisolaIberica e composto da quattro isole maggiori, che da NE a SO sono: Minorca (Menorca: 754 km2), Maiorca (Mallorca: 3390 km2), Ibiza (572 km2) e ...
Leggi Tutto
Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] stesso anno F. successe sul trono d'Aragona. Concluse felicemente la lunga lotta contro l'ultimo centro arabo della penisolaiberica, il regno di Granada (1481-92). Intanto, spingendosi verso la Navarra, impose a quel regno il protettorato spagnolo ...
Leggi Tutto
Uomo di stato (Mount Stewart, Down, 1769 - North Craig, Kent, 1822). Deputato al parlamento irlandese (1790), nel 1796 divenne guardasigilli per l'Irlanda: seguace del Pitt, ne fece approvare al parlamento [...] promosse il sequestro della flotta danese a Copenaghen (1807) e poi l'estensione della guerra contro Napoleone nella penisolaiberica, organizzando la fortunata spedizione dello Wellesley in Portogallo; ma dovette dimettersi nel 1809, a seguito di un ...
Leggi Tutto
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...
penisola
penìṡola (ant. penìnsola, penìnsula, penìṡula) s. f. [dal lat. paeninsŭla, comp. di paene «quasi» e insŭla «isola», modellato su isola]. – 1. In geografia, termine con cui si indicano le sporgenze di maggiori dimensioni che articolano...