Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] ➔ Dante, etico «tisico», idropesì, omor «umore»; oppure, ancor prima, la rassegna di malattie che Jacopone da Todi invoca a penitenza: le prime dieci quartine di O Segnor, per cortesia, mannane la malsania, che costituiscono una sorta di summa dell ...
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VALENTINIS, Elena
Andrea Tilatti
(Elena de’ Cavalcanti, Elena da Udine), beata. – Figlia di Valentino III de’ Valentinis (del quale si conoscono almeno altri sei figli maschi e cinque femmine) e di [...] purità virginale, d’inmortali amaranti di fecondità coniugale, di palidette viole d’umiltà vedovile, di rose spinose di religiosa penitenza, nella vita miracolosa della beata E. V., Udine 1677; [A. Comoretto], Vita della beata E. V., terziaria dell ...
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MIGLIORATI, Antonio (Antonio da Amandola)
Pierantonio Piatti
– Figlio, secondo la tradizione agiografica, di Simpliciano e di Giovanna da Comunanza, nacque il 17 genn. 1355 sul colle S. Giovanni, alle [...] ; secondo la tradizione agiografica si distinse, sul modello del taumaturgo Nicola lì venerato, per l’umiltà, la vita di penitenza e le veglie notturne in chiesa, non di rado segnate da presenze demoniache. Intorno al 1397 fu inviato dai superiori ...
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MASINI, Antonio
Rita De Tata
– Nacque a Castelfranco Emilia, allora in territorio bolognese, dove fu battezzato nella chiesa di S. Maria Assunta il 26 ott. 1602, da Paolo e da Elena Saponi, entrambi [...] di Gesù e Maria, detta anche dei mercanti, che curava la devozione della Buona Morte, di quella della Penitenza e di quella della Dottrina Cristiana, finalizzata all’insegnamento del catechismo ai fanciulli di ogni estrazione sociale.
Nell’ambito ...
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pentire (pentere [per metaplasmo di coniugazione: cfr. Parodi, Lingua 252]: pass. rem. I singol. pente'mi; partic. pass. pentuto; nel Fiore: fut. II singol. te ne penterai; imperf. cong. I singol. me ne [...] dall'acqua del Lete, ma si gode (si ride) della disposizione divina che ha permesso il male traendone il bene della penitenza.
In due esempi p. si collega alla concezione dantesca dell'Antipurgatorio, dove sostano per un periodo di tempo più o meno ...
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ANGUISSOLA, Lucio
Paolo Prodi
Discendente dalla nobile famiglia degli Anguissola, nacque a Piacenza nell'anno 1520 da giurista Mario, del quale egli fece stampare nel 1576 a Bologna un volume di Consilia, [...] a Faenza nel giugno 1549. Poco sappiamo sul contenuto dell'accusa (che doveva riguardare espressioni orali contro il sacramento della penitenza) e nulla sulla conclusione del processo: entro il 1549 l'A. fu però certamente assolto perché l'anno ...
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purgare
Lucia Onder
In senso proprio per " purificare ", " detergere ", " liberare da impurità e da scorie ", in Cv II XV 5 l'aere da li raggi meridiani purgato e illustrato, e in Pd XXVIII 82 Come [...] verbo p. compare 9 volte nel Purgatorio con valore morale e religioso: con costrutto riflessivo, per " liberarsi dalla colpa mediante penitenza e sofferenza ", " espiare ", in I 5 canterò di quel secondo regno / dove l'umano spirito si purga / e di ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] dagli oppressori; a essi la Chiesa, che si assumeva la responsabilità morale e diplomatica dell’impresa, garantiva la remissione di ogni penitenza e la protezione dei beni e delle famiglie. Al di là di queste finalità alte, le c. ebbero però anche il ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] sul lavoro e sulla questione sociale, una sulle missioni; numerose esortazioni apostoliche (catechesi, famiglia, laicato, riconciliazione e penitenza, ecc.); tra le lettere apostoliche vanno ricordate quelle sul dolore umano, sul mistero e culto dell ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] più tardi però venne adottato il sistema delle pene variabili che, per i laici, andavano dalla semplice penitenza alla scomunica, e per gli ecclesiastici consistevano nella sospensione dall'ufficio, nella privazione del beneficio, nella fustigazione ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...