VANNINI, Caterina
Isabella Gagliardi
– Nacque a Siena, ma non sappiamo con certezza se nel 1558 o nel 1562. Sono state conservate due copie di fedi di battesimo diverse, ma entrambe plausibili. La prima [...] a un’immagine del Crocifisso, usò le catene d’oro con cui si era adornata per flagellarsi.
Iniziò così un periodo di penitenza e mortificazione. Ispirandosi alle Vite dei padri del deserto e alla fama di Caterina de’ Ricci da Prato, si vestì con un ...
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MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] della sua attività, che può spiegare anche la sua precoce apertura alla critica stilistica (Gli esempi dello “Specchio di vera penitenza”, in due parti, GSLI, 1913, pp. 266-344; ibid., 1914, pp. 140- 290) e l’attenzione dedicata agli aspetti formali ...
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CATALDO, santo
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Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] alle diverse chiese di Taranto e dei paesi circonvicini; volle osservata la liturgia e la recitazione dell'ufficio. Consumato dalla vita di penitenza e di sacrificio, morì l'8 marzo di un anno imprecisato, tra la fine del sec. VII e gli inizi dell ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] il bacio delle mani e dei piedi da parte dei fedeli) e l'assunzione su di sé, da parte di Caterina, della penitenza di un peccatore. Giovanni dalle Celle respingeva le perplessità di G. e faceva l'elogio di Caterina, considerando questi atti prove di ...
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CASSETTA (Casseta, Caseta), Salvo
Anna Foa
Nato a Palermo nel 1413. entrò nell'Ordine domenicano intorno al 1430, ricevendo l'abito dalle mani del priore del locale convento di S. Domenico. Secondo [...] questa carica, il C. esaminò, tra l'altro, nel 1479, la dottrina del teologo spagnolo Pietro d'Osma sulla penitenza, confermando la condanna espressa dall'arcivescovo di Toledo, e determinando così la definitiva condanna romana.
A Roma, il C. entrò ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] le diverse posizioni ed esigenze.
Nella seconda sessione del 1551-52 il B. partecipò alla discussione sul sacramento della penitenza e sugli articoli relativi alla messa, ma i suoi interventi non ebbero particolare rilievo.
Notevole importanza ha l ...
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PACIERI, Giuseppe
Marco Salvarani
PACIERI (Paceri), Giuseppe. – Compositore, maestro di cappella, organista, originario di Trevi (Perugia) secondo i documenti della S. Casa di Loreto relativi alla nomina [...] principe allestiva nella sua cappella privata; è in effetti una cantata morale in due parti, dove Innocenza e Penitenza (come indicato nella prefazione) gareggiano per il «maggior merito […] appresso Dio».
Un caso diverso, che testimonia un precoce ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] per diffrazione, contagiando altri più definiti movimenti e istituti religiosi - dalle fraternite laiche dell'Ordine della penitenza, ai beghinaggi e alle comunità laiche ruotanti intorno agli ordini mendicanti -, riversandosi negli apostolici di ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] scritti controversistici in volgare, il cui titolo richiama lo Specchio di croce di D. Cavalca e lo Specchio di vera penitenza di I. Passavanti -, è divisa in due libri; il primo è prevalentemente dedicato a questioni teologico-dogmatiche, il secondo ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] agreste ed idillico, dove le dolci lusinghe dei sensi attraggono più che gli appelli alla misura.
Solo contrizione e penitenza emergono nel Pensiero della morte (agosto 1582).
Qui l'abituale presupposto del mondo dispensatore di falsi piaceri è ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...