LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] delle più diverse forme letterarie, documentata negli stessi anni (1633) dai Sensi di devozione sovra i sette salmi della penitenza di Davide, divagazioni sul testo sacro in forma di preghiere rivolte a Dio da un "cuore invecchiato nelle brutture ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] didascalico e pratico: alle descrizioni dello stato dell'anima inebriata di amore divino si alternano le esortazioni alla penitenza e alla pietà (1-4; 81). Nella porzione appunto didascalica rientrano le "esposizioni" di preghiere e le parafrasi ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] manoscritti di materia amorosa che il M. avrebbe descritto in una pagina dell'Utile spavento del peccatore, overo la Penitenza sollecita (Opere, p. 76). A parte la composizione e la stampa, nel 1644, dell'Ad beatissimam Matrem Virginem canticum ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] le ricordi nel mondo alle persone care, così da ottenerne le preghiere necessarie per abbreviare i tempi della loro penitenza. Il solo ardore di carità spinge i beati, nel Paradiso, ad accoglierlo gioiosamente e a renderlo partecipe della gloria ...
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Carlo Maria Ossola
I tre pilastri dell’Europa
Nel 2015 si sono celebrati i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri, nel 2016 ricorrono – lo stesso giorno, il 23 aprile – i 400 anni della morte di Shakespeare [...] mezzo, alla mia signora Dulcinea.
Che se la risposta sarà quale si deve alla mia fedeltà, finirà la mia pazzia e la mia penitenza; se poi sarà al contrario, sarò matto davvero, e una volta pazzo, non proverò più nessun dolore» (I, 25), tanto che egli ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] di ragno) e di non fare il possibile per avere l'Impero. Quindi si indirizza ad Alfonso X, che perde tempo a far penitenza e non viene a rivendicare l'Impero. Infine è la volta di re Carlo, considerato strenuo e inesausto combattente. La quarta cobla ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] a L. Doglioni, con indice a cura di F. Pellegrini; quattro dissertazioni teologiche: I profeti; Del sacramento della penitenza; Del sacramento dell'eucarestia; Della soddisfazione. Presso la Biblioteca civica di Bassano del Grappa si trovano delle ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] seguito a una crisi d’asma nel convento di S. Biagio, a Vicenza.
Opere: Il discorso della salutifera, et fruttuosa penitenza, Venetia, B. Zaltieri, 1570; Specchio di fedeli, ibid., F. Ziletti, 1579; Il thesoro dell’humana salute et perfettione, ibid ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] che andranno contro i pagani; Federico, "frutto di giovinezza, [...] di pregio e [...] di conoscenza" deve ora mangiare il "frutto di penitenza [la crociata]" per terminare bene ciò che ha ben cominciato (vv. 49-52).
[6] ante 1220 (?): [BdT 156.14 ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dal torpore. È una colpa di cui pentirsi, da rimuovere con il riscatto di un'ardente spiritualità. Segue alla "penitenza" il gaudio immenso, mai prima provato e mai prima immaginato, della comunione trasformante la dolente contrizione in salvifica ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...