(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] del culto dei santi, abolizione del celibato ecclesiastico ecc.); sul terzo gruppo, infine (articoli relativi al peccato, la penitenza, la confessione, il battesimo, la consacrazione e il matrimonio dei preti, i voti monastici ecc.), era possibile un ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] invece essere esortati al pentimento per ricevere da Dio il perdono; e se qualcuno cadeva in malattia e già faceva penitenza, lo si doveva immediatamente riammettere alla comunione62.
A Roma tale posizione mutò, almeno in parte, nel corso dell’anno ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] ecco che io lo renderò subito puro») e la possibilità di espiare le colpe che si commetteranno anche in seguito attraverso la penitenza («e, se egli ricade negli stessi errori, quando si sarà percosso il petto e battuta la testa, io gli accorderò di ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] dagli oppressori; a essi la Chiesa, che si assumeva la responsabilità morale e diplomatica dell’impresa, garantiva la remissione di ogni penitenza e la protezione dei beni e delle famiglie. Al di là di queste finalità alte, le c. ebbero però anche il ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] anche alcuni atti di carità, come le donazioni e le elemosine, potessero essere assegnati dal confessore come pratiche di penitenza per scontare i peccati commessi. Verso la metà dell'11° secolo, apparvero le 'remissioni generali', cioè condoni di un ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'inutilità delle opere ai fini della salvezza. Le opere buone sono espressione di una vita condotta con umiltà, spirito di penitenza, fede, ma non possono imporre a Dio la salvezza che Egli distribuisce come libero dono ai suoi fedeli. Grazia e fede ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] in modo del tutto esteriore e con grande fatica su stilemi danteschi), temi quali la tentazione, la colpa, il peccato, la penitenza e si concludeva con un inno a Dio redentore, unica speranza dell'umanità.
Pio IX con le sue riforme parve al D ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] Felicissimo e, in merito ai primi, delibera la possibilità di riconciliazione con la Catholica a patto di una sincera penitenza, mentre per Felicissimo stabilisce la scomunica. Il problema dei lapsi non si chiude qui ed è dibattuto anche nei concili ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Gregorio VII era mai arrivato a tanto: non era mai stato costretto a spingersi tanto oltre. Nessuno poteva comminare una penitenza al pontefice. L'atto penitenziale di P. restò incompiuto; così com'era stato impostato, non poteva essere compiuto. La ...
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Lucio I, santo
Francesco Scorza Barcellona
L'episcopato di L. durò poco meno di otto mesi, secondo quanto afferma Eusebio di Cesarea: dall'estate del 253 al 5 marzo dell'anno successivo, data della [...] , 5, 1), accennando a loro lettere in cui si affermava che non si dovesse negare la comunione a chi avesse fatto penitenza. La lettera di L. a Cipriano è andata perduta: presumibilmente anche L., come il suo predecessore Cornelio, vi doveva assumere ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...