(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] Dio; Giustificazione per la fede; Predicazione; Obbedienza; Chiesa; Che cosa è la Chiesa; Battesimo; Cena; Confessione; Penitenza; Uso dei sacramenti; Reggimento della Chiesa; Dell’ordine ecclesiastico; Polizia e reggimento secolare; Del ritorno di ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] conoscenze in materia. Partecipò, altresì, in prima persona alla stesura dei canoni: dopo tre versioni, furono approvati quelli sulla penitenza (il 12 luglio 1547); quindi, passò a redigere i testi sulla unzione degli infermi e sull'ordine, al centro ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] , ma niente fu deciso. Prese una posizione ferma ma flessibile sul movimento dei flagellanti che spingeva bande di penitenti esagitati sulle strade dell'Europa nordoccidentale. La bolla Inter sollicitudines del 29 ott. 1349 ne condannava le stoltezze ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] impressioni negative dei contemporanei. C'era chi parlava di una Canossa, in cui l'Austria dell'Ottocento veniva a far penitenza, in sacco e cenere, del suo giuseppinismo del Settecento. Altri parlavano di un concordato di tipo medievale, di "un ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] di un certo Eraclio, che si opporrà ad Eusebio, successore di Marcello. I "miseri" (ibid., nr. 40, v. 2) non vogliono fare penitenza. Il ricordo era ancora forte al tempo di Damaso, se egli ne parla ben due volte; la sua famiglia era stata testimone ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] sociale degli imputati si dovettero svolgere senza l'uso della tortura. I giudici condannarono la Scotti a un periodo di penitenza nel monastero di S. Antonio in Parma; il F. invece non poté evitare la prigionia, nella stessa Rocchetta. Biasimato e ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] dal concilio negli stessi giorni. Alla fine di novembre 1551 (quando l'assemblea si era concentrata sui sacramenti della penitenza e dell'unzione degli infermi e su aspetti secondari della riforma della Chiesa) erano presenti a Trento due delegazioni ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] umilmente dipendere ogni suo successo dalla grazia di Dio73, ha deposto l’insegna imperiale e accettato la pubblica penitenza impostagli da Ambrogio per la strage di Tessalonica74. Soltanto Ambrogio può, pertanto, condurre l’imperatore sino all ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] non vi sia pericolo di morte, e il potere del presbitero di giudicare la gravità del peccato e il pentimento del singolo penitente (ep. 25, 7, 10); l'interpretazione di Giacomo 5, 24 concernente l'unzione degli infermi ad opera dei presbiteri, che I ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] . Le sue prediche ad Augusta e in altre città della Germania meridionale, per lo più appelli alla penitenza e alla conversione, conobbero una eccezionale risonanza. Bertoldo possedeva evidentemente la straordinaria capacità di adattarsi alle idee ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...