BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] nel chiostro; in S. Giovanni dei Fiorentini, cappella di S. Maria Maddalena dei Pazzi, affrescò Carlo Martello che fa penitenza (modello a Hampton Court); nel battistero di S. Giovanni in Laterano dipinse una Erodiade oggi perduta e in S. Prassede ...
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ALBERTO di Arnoldo (Alberto Arnoldi)
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore attivo a Firenze nel sec. XIV, ricordato da Franco Sacchetti (che lo chiama "A. fiorentino")come "gran maestro d'intagli di [...] di una salda impostazione monumentale pur nelle limitate dimensioni, altre hanno una sensibilità quasi pittorica (Estrema Unzione, Penitenza)ed emergono per accenti commossi e realistici. La possibilità di definizione geometrica della forma ha la sua ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] : vedi Pérez Sánchez, 1964), con firma frammentaria; stilisticamente vicino, anche se di qualità medriocre, il S.Gerolamo in penitenza (Pamplona, coll. Buendia), con firma incerta.
Le nove tele sull'altar maggiore e sui due altari laterali della ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] il duomo di Montagnana eseguì l'altare di s. Antonio con le belle statue dei Santi Antonio,Zeno,Fidenzio, dell'Innocenza e della Penitenza (1707-08) e più tardi l'altare del Santo Rosario (1719). Per la chiesa di S. Antonio Abate a Rovigo scolpì le ...
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BECKET, Tommaso, Santo
U. Nilgen
Arcivescovo di Canterbury nato il 21 dicembre 1118 o 1120 a Londra da famiglia borghese normanna. Compiuti gli studi a Parigi, Tommaso B., dopo aver prestato servizio [...] ) e di rappresentazioni figurative a lui dedicate. Se in Inghilterra, dove il culto si diffuse senza ostacoli a partire dalla penitenza di Enrico II sulla tomba di B. nel luglio 1174 e dove il pellegrinaggio al sepolcro del martire fece di Canterbury ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] del temporale e del santorale. Spesso vi si trovano anche calendario, ordines rituali (per es. battesimo, funerali, penitenza), messe votive per circostanze diverse e benedizioni: questo soprattutto in ambiente monastico.Esiste una grande varietà di ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] previste le figure a grandezza naturale dei Ss. Francesco e Bonaventura e quelle delle Virtù del Santo: Fede, Umiltà, Penitenza, Carità. Il contratto per l’esecuzione dell’opera stabilì che Parodi mantenesse la residenza a Padova per tutta la durata ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] anni Cinquanta, ha per argomento la liberazione dell'uomo dal desiderio e dal peccato attraverso l'umiltà che conduce alla penitenza. Alla fine di quel decennio, o nei primi anni di quello successivo, si colloca la stesura dei quattro dialoghi De ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] agiografiche attribuiscono a questi ultimi la responsabilità dell'organizzazione del lavoro manuale, il quale veniva svolto soprattutto come penitenza, ma che da allora contribuì a una rinascita sociale e spirituale di colui che lo praticava. Si ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] ' del p., sviluppatosi principalmente nella predicazione, che si proponeva di incutere timore ai fedeli, spingendoli alla penitenza (Le Goff, 1981). Il p. come 'luogo dell'inferno' si incontra soprattutto nella letteratura didattica illustrata ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...