FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Della Casa, p. 303) - si volgesse agli studi di diritto che lo avrebbero reso più idoneo a coprire l'ufficio di penitenzieremaggiore, cui il nonno lo aveva destinato, venne abbandonato per il rifiuto di Andrea Alciato di seguirne gli studi.
Il 27 ag ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] . Terminato il periodo di emarginazione (o di autoisolamento), il F. si vide conferire il 18 marzo 1852 la carica di penitenzieremaggiore e, a distanza di un anno e mezzo, porre alla testa della diocesi suburbicaria di Sabina. Da allora occupò tutto ...
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MATTEO d’Acquasparta
Giulia Barone
Nacque intorno al 1240 ad Acquasparta, in Umbria. Ancor giovanissimo – ma in data ignota – si fece francescano, prendendo l’abito probabilmente nel convento di Todi.
Le [...] precisata tra 1288 e 1291 (anno in cui M. venne promosso cardinale vescovo di Porto) Niccolò IV lo nominò penitenzieremaggiore, in sostituzione del francescano Bentivegna de’ Bentivegni.
In questa sua nuova carica M. ebbe la possibilità di conoscere ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] venne confinato a Semur, dove lo raggiunsero le nomine nel frattempo conferitegli dal papa, relegato a Savona, di penitenzieremaggiore e di delegato per gli affari spirituali di Francia; nomine che dispiacquero a Napoleone che provava una vivissima ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] del Sacro Collegio dal 17 febbraio 1783 al 25 giugno 1784, e dal settembre 1788 alla morte quella di penitenzieremaggiore. Egli esercitò la sua influenza in Curia anche attraverso numerose protettorie di ordini religiosi (Moroni, CIII, 1861, p. 462 ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] presiedette il capitolo generale dell'Ordine. Dopo la morte del cardinale Antonio Barberini, nel 1646, fu nominato penitenzieremaggiore. Nel 1647 Filippo Cammarata, giurista palermitano, gli dedicò un suo volume su una vertenza giuridica tra vescovi ...
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ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] romana di storia patria, I, 1888, p. 22). Assunse inoltre le funzioni del cardinale Francesco Saverio de Zelada come penitenzieremaggiore (Moroni, 1861, p. 427). Il 16 maggio Giovanni Battista venne però anch’egli arrestato, rinchiuso a Castel Sant ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] dal 13 agosto 1821 della diocesi suburbicaria di Frascati, venne cooptato nel sistema consalviano con la carica di penitenzieremaggiore che, collocandolo a capo del sacro tribunale della Penitenzieria apostolica, gli conferiva la massima autorità in ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] , p. 204), e la rassegna dei variegati motivi che a suo giudizio avevano ispirato gli avversari. Clemente lo nominò penitenzieremaggiore (9 febbraio 1592) e lo titolò cardinale presbitero di S. Maria in Trastevere (20 febbraio 1595), e poi cardinale ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] il 7 marzo dello stesso anno era stato promosso cardinale vescovo di Palestrina e poco dopo all'alta carica di penitenzieremaggiore di Santa Romana Chiesa. Fu nominato protettore dell'Ordine dei frati minori il 27 apr. 1445 e ricevette in commenda ...
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penitenziere
penitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli poi al vescovo per l’assoluzione;...
penitenzieria
penitenzierìa s. f. [der. di penitenziere]. – Sacra p. apostolica (o semplicem. Sacra p.), tribunale della Curia romana che, sotto la presidenza di un cardinale (penitenziere maggiore), esercita la sua giurisdizione concedendo...