Ecclesiastico austriaco (St. Anna, Stiria, 1845 - Roma 1933); domenicano, come maestro generale del suo ordine (1891), promosse la nuova edizione ("edizione leonina") delle opere di s. Tommaso d'Aquino. [...] Arcivescovo titolare di Eraclea e nunzio in Baviera (1907-16), cardinale dal 1915, fu penitenzieremaggiore (1925) e cancelliere di Santa Romana Chiesa (1927). ...
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TARENTINO, Cardinal
Giuseppe MARINI
Così detto dal nome del suo arcivescovato di Taranto, tenuto dal 1421 al 1444. Era Giovanni Berardi, discendente dai conti dei Marsi, signori di Tagliacozzo dove [...] fu nominato camerario del Sacro Collegio; il 7 marzo 1444, fu promosso cardinale vescovo e trasferito da Taranto a Palestrina. Fu penitenzieremaggiore. Morì in Roma il 21 gennaio 1449 e fu sepolto in S. Agostino.
Bibl.: L. Pastor, Storia dei papi, I ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] della questione degli Ordini mendicanti.
La stretta vicinanza di Pietro a Gregorio X (che lo nominò anche penitenzieremaggiore) appare confermata dalle missioni da lui compiute accanto al papa a Beaucaire (maggio 1275) per incontrare Alfonso ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] e Di Pietro invano li esortava a non sprecar parole su questo punto, lo scontro principale si verificò tra il penitenzieremaggiore Bilio, favorevole a graduali passi in avanti verso la preparazione alle urne, e il Vicario di Roma Monaco La Valletta ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] dal 13 agosto 1821 della diocesi suburbicaria di Frascati, venne cooptato nel sistema consalviano con la carica di penitenzieremaggiore che, collocandolo a capo del sacro tribunale della Penitenzieria apostolica, gli conferiva la massima autorità in ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] il 7 marzo dello stesso anno era stato promosso cardinale vescovo di Palestrina e poco dopo all'alta carica di penitenzieremaggiore di Santa Romana Chiesa. Fu nominato protettore dell'Ordine dei frati minori il 27 apr. 1445 e ricevette in commenda ...
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DE GREGORIO, Emanuele
Marina Caffiero
Nacque il 18 dic. 1758 durante un viaggio per mare, da Napoli alla Spagna, intrapreso dai genitori al seguito di re Carlo di Borbone. Fu il terzogenito del messinese [...] . Venne quindi eletto F. S. Castiglioni (Pio VIII) che, il giorno stesso, cedette al D. la sua carica di penitenzieremaggiore, e, nel concistoro del 18 maggio 1829, lo promosse cardinale vescovo di Frascati, pur consentendogli di mantenere il titolo ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] la strada.
La stima che nutriva il pontefice per lui si palesò nuovamente quando il 28 febbr. 1688 il C. fu nominato penitenzieremaggiore e quando il papa volle soltanto lui accanto al suo letto di morte. Il C. ne approfittò per cercare di indurlo ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] e mai interrotta carriera, succedette alla carica di penitenzieremaggiore e, due anni dopo, al titolo cardinalizio. Appartenente un uomo di modesta estrazione sociale si dà maggiore concretezza alle ricercate similitudini biografiche con la Madonna ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] era il braccio destro.
Tra gli incarichi più prestigiosi e delicati affidati al G. da Giulio II figura quello di penitenzieremaggiore (5000 ducati annui di rendita), di cui il pontefice gratificò il nipote verso la fine del pontificato, con nomina ...
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penitenziere
penitenzière s. m. [der. di penitenza]. – 1. In origine, sacerdote che aveva il compito di ascoltare le confessioni dei peccatori o colpevoli imponendo loro le penitenze pubbliche e presentandoli poi al vescovo per l’assoluzione;...
penitenzieria
penitenzierìa s. f. [der. di penitenziere]. – Sacra p. apostolica (o semplicem. Sacra p.), tribunale della Curia romana che, sotto la presidenza di un cardinale (penitenziere maggiore), esercita la sua giurisdizione concedendo...