TOMMASO da Celano
Livario Oliger
Primo biografo di S. Francesco d'Assisi, nacque a Celano (non Cellino) nell'Abruzzo, forse di famiglia nobile; certo fu uomo letterato. Associatosi verso il 1215 al [...] Vita I lo stesso T. compose una leggenda a uso del coro. Oltre a una leggenda di S. Chiara d'Assisi (ed. Pennacchi, Assisi 1910), gli si attribuiscono anche due sequenze in onore di S. Francesco: Sanctitatis nova signa, e Fregit victor virtualis. Il ...
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PARTHENAY (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
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Città della Francia occidentale, nel dipartimento di Deux-Sèvres, situata, 42 km. a NE. di Niort, su un'altura dominante la riva destra [...] di Parthenay-le-Vieux (sec. XII), dei monaci della Chaise-Dieu. Ha tre navate in volta, sul transetto una cupola su pennacchi, una magnifica facciata adorna di sculture, e affine a quella di Notre-Dame de la Couldre. Notevoli anche gli avanzi di un ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] architettonica si ispira a quella del p. della Vergine di Notre-Dame a Parigi, ma a Bourges l'insieme dei cinquantadue pennacchi originari faceva da cornice a un ciclo della Genesi. La zoccolatura di Auxerre, più tarda e più riccamente ornata, è per ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] (copiata in parte dalla tela di analogo soggetto che il Solimena aveva dipinto per la parrocchiale di Ripabottoni), nei pennacchi e nelle pareti del transetto la consueta serie di Virtù, Profeti ed Evangelisti, con figure maestose e statuarie dai ...
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AGNESE d'Assisi, santa
Riccardo Pratesi
, santa. Sorella minore di s. Chiara, nacque ad Assisi nel 1197, figlia del nobile Favarone, ed ebbe al battesimo il nome di Caterina. Quindicenne, lasciò anch'essa, [...] 1752; la sua festa si celebra il 15 novembre.
Fonti e Bibl.: Tomaso da Celano, Legenda Sanctae Clarae virginis, a cura di F. Pennacchi, Assisi 1910, pp. 33-37, 60 s. (trad., La leggenda di S. Chiara d'Assisi, a cura di O. Battelli, Milano 1952, pp ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] X, Firenze 1978, pp. 159-162; G. Nepi Scirè, Appunti e chiarimenti su Gerolamo da Treviso il Vecchio (Gerolamo Aviano o Gerolamo Pennacchi?), in Notizie da Palazzo Albani, II (1973), 3, pp. 27-39; F. Zeri, Primizie di A. V. (1975), in Id., Giorno per ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] cassa e le colonne con capitelli che la sostengono si inserisce, sul lato verso la navata, un arco trilobo, i cui pennacchi sono decorati da fitti girali abitati. La cassa e il lettorino stessi sono divisi in una serie di piccoli riquadri di soggetto ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] calotta del transetto di destra, le Virtù teologali nelle finte cupole della navata centrale, i Profeti e gli Apostoli nei pennacchi.
Da tali opere si deduce il messaggio di catechesi per immagini che la Chiesa stava allora intraprendendo, anche in ...
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PIETRIBONI, Giuseppe
Samantha Marenzi
PIETRIBONI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 21 dicembre 1846 da Domenico, ragioniere e amministratore, e da Angela De Martini. Dopo le scuole elementari in seminario, [...] stessa compagnia, diede definitivamente avvio alla sua carriera artistica.
Dopo aver lavorato nelle compagnie di Filippo Prosperi, Giuseppe Pennacchi e Francesco Sterni, entrò nel teatro dei Fiorentini di Napoli dove sostenne il ruolo di primo attore ...
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ANTONIO da Pandino
Renata Cipriani
Lombardo, figlio di Stefano, nei documenti è detto frate, ma probabilmente fu solo terziario, infatti non risulta mai residente in conventi. Il Monneret pensò appartenesse [...] e la nuova chiesa bramantesca di S. Maria. Il Calvi, pubblicando il documento, riferì le figure degli Evangelisti nei quattro pennacchi ai due artisti, senza rilevare che la volta attuale nel 1483 non esisteva. Nel 1488 viene pagato dall'Opera del ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...