pro-mercato
(pro-mercati), agg. Favorevole al libero mercato.
• Nucleo neoliberista tanto più paradossale oggi che la crisi economico-finanziaria globale induce dubbi e ripensamenti persino nei più coriacei [...] seguaci della scuola anti-Stato e pro-mercato di Chicago. (Laura Pennacchi, Unità, 15 gennaio 2010, p. 19, Forum) • Più determinante è l’incertezza sulla crescita della Cina, un’ascesa straordinaria che per più di dieci anni ha alimentato un grosso ...
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TINTI, Giambattista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Parma il 1° gennaio 1558, morto all'inizio del 1604. Pare che s'iniziasse in Bologna col Samacchini e col Tibaldi, ma, tornato a Parma, si completò [...] sulle opere del Correggio e del Parmigianino. Nel 1588 iniziò la cupola e i pennacchi della Madonna degli Angeli in Parma e tale opera si può considerare il suo capolavoro. Altri suoi dipinti si trovano a Parma: nel Duomo, in S. Alessandro, nella R. ...
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In geologia, vulcano isolato (fig. 1), posto nel mezzo di una zolla litosferica che costituisce una zona di sollevamento crostale, da cui vengono eruttate lave di composizione basaltica. La formazione [...] degli hot spot è legata alla presenza nel mantello terrestre di correnti ascensionali calde (plumes o pennacchi), tramite le quali risalirebbe in superficie magma, per dar luogo a vistose manifestazioni vulcaniche. Questi punti caldi rimarrebbero ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] collaborando anche alla decorazione della Libreria con quattro non precisate figure di Fiumi (1550), nei pennacchi delle arcate. Col Sansovino venne poi a contrasto e da lui si separò, riconciliandosi tuttavia, verso il 1553, mediante l'intervento ...
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PENNACCHIO (fr. panache; sp. penacho, plumaje; ted. Federbusch; ingl. plume of feathers)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Prima di servire d'ornamento sui cappelli e sulle pettinature, il pennacchio, quale [...] sui morioni, sulle bardature dei cavalli; questa voga prelude al gusto paradossale del sec. XVII per gli ornamenti di piume e i pennacchi: sui grandi cappelli degli uomini, sui feltri da caccia di gran moda per le donne, e, in più modeste proporzioni ...
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. Per l'anatomia, v. dente e polmone. Nelle arti decorative, specie di cellette di legno o di stucco, ordinate come i favi di un alveare, che ricordano le formazioni stalattitiche delle caverne; ornamento [...] assai adoperato nello stile arabo per decorare internamente le vòlte e i pennacchi (Granata, Cordova; v. musulmani: Arte). ...
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PADIGLIONE (fr. pavillon; sp. pabellón; ted. Zelt, Pavillon; ingl. pavilion)
Propriamente per padiglioni s'intendono quelle tende sontuose che negli accampamenti servivano di alloggio ai condottieri e [...] , i viaggiatori di maggior conto. Fatti di ricche stoffe, arricchiti di tappeti e di peilicce, decorati di pennacchi e di bandiere, come ce li rappresentano gli antichi pittori, essi costituivano piccoli palazzi smontabili e trasportabili, forniti ...
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ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] in S. Maria della Vittoria, e forse in S. Carlo a' Catinari, dove si può scorgere la sua mano in alcune figure dei pennacchi. Nel 1633 entro a far parte dell'Accademia di S. Luca; poco dopo il gennaio 1634 ritornò a Messina, dove in breve riuscì ad ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] pittura (ibid., pp. 97-101); la Gloria di s. Bartolomeo nella cupola del presbiterio, Evangelisti e Padri della chiesa nei pennacchi e una Crocifissione nel catino absidale. Nel 1811 siglò e datò Trinità con s. Pietro e s. Paolo per la parrocchiale ...
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TIDORE (A. T., 95-96)
Emilio Malesani
Isola delle Molucche (Indie Olandesi), a breve distanza dalla costa occidentale di Gilolo e a SE. di Ternate da cui è separata da uno stretto canale. Ha una superficie [...] , è occupata nella parte meridionale da un cono vulcanico che si solleva a 1720 m. e dal quale si sviluppano pennacchi di fumo: sono frequenti i terremoti. La vegetazione, assai intensa, risale anche i fianchi del vulcano e copre le coste ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...