ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] norma nella tradizione siriaca. Vi era tuttavia un elemento estraneo a questa scelta fondamentalmente metropolitana: la cupola era impostata non su pennacchi ma su trombe, come ancora si può vedere nella chiesa di al-Adhra a Hah (fine sec. 6°-inizi 7 ...
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Figura in rilievo posta sopra l’elmo o sopra la corona di grado (v. fig.). La sua origine si fa risalire all’antico uso dei guerrieri di difendersi la testa con spoglie di animali feroci (leoni, orsi, [...] ereditari. Molti c. riproducevano le figure dipinte sullo stemma (interamente o solo in parte), altri figure diverse: pennacchi, corna, berretti, animali (interi, uscenti, di profilo, in maestà), corpi umani o parti di esso, figure fantastiche ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] Fratte datato 1632. A un momento immediatamente successivo appartengono gli affreschi di S. Ambrogio della Massima a Roma. Nei pennacchi della cupola il C. raffigurò, seguendo in parte l'esempio del Domenichino a S. Carlo ai Catinari, il Trionfo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] iconografico, databile intorno al contratto dell’8 maggio 1508 (perduto), dovevano esservi dipinti i dodici Apostoli in altrettanti pennacchi e poi, in campi geometrici, storie e figure: «un certo partimento ripieno d’adornamenti chome si usa», nelle ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] quale il G. disegnò un impianto ovale dilatato da cappelle e da un importante presbiterio esagonale, con cupola a spicchi su sei pennacchi, modificato da F. Juvarra nel 1729, che vi aggiunse un profondo coro.
Il 1679 fu un anno di profondo fermento ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] 346; F. Zeri, Il capitolo bramantesco di G. Buonconsiglio, in Diari di lavoro, 2, Torino 1976, pp. 63 s.; V. Sgarbi, P.M. Pennacchi e L. Lotto, in Prospettiva, 1977. 10, pp. 43 s.; 48; Lorenzo Lotto a Treviso (catal.), Dosson di Casier 1980, p. 83; G ...
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vento solare
Claudio Censori
Flusso di particelle (plasma costituito essenzialmente da protoni, elettroni e, in piccola parte, particelle alfa) che effluisce perennemente dal Sole e che pervade lo spazio [...] l’anno. L’espansione della corona solare è influenzata dal campo magnetico del Sole, la cui struttura si distingue in ‘pennacchi’, che sormontano le regioni attive della fotosfera, dove le linee di forza di opposta polarità tendono quasi a chiudersi ...
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ALBINI, Alessandro
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1568.
Mediocre seguace di L. Carracci, dipinse un quadretto allegorico per il solenne funerale di A. Carracci (1603); è poi ricordato come [...] (v. bibl.). Delle altre sue opere rimangono a Bologna, in S. Domenico, i Santi protettori della città, affrescati nei pennacchi della cupola della cappella del Santo e assai ridipinti.
L'A. morì il 17 ag. 1646.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale ...
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CALVETTI (Calveti), Alberto
Nicola Ivanoff
Iscritto nella fraglia pittorica di Venezia nel 1710(Boll. dei Musei civici veneziani, X [1965], p. 22), era discepolo di Andrea Celesti. Del C. si conosce [...] in due mezzelune sopra l'entrata), nonché la Resurrezione. L'insieme è completato da Iquattro dottori della Chiesa orientale entro pennacchi. In questo ciclo, specie nelle due pale, le più gustose e interessanti opere del C., l'influsso del Celesti è ...
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STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] antenati di Cristo, i patriarchi e alcuni giusti. I quattro evangelisti in atto di scrivere sono inseriti nei pennacchi. Tra i pennacchi trovano posto le immagini del mandýlion, del Kerámion e di due angeli entro medaglioni, mentre alcuni padri della ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...