CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] più romana che bizantina" (Conant, 1959, p. 16). Il vano ottagonale è coperto da una cupola che poggia, mediante pennacchi, su massicci pilastri, i quali delimitano un deambulatorio che contiene un doppio ordine di esedre. Le trifore e molti elementi ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] si distingue non solo per la policromia concepita in contrasti molto luminosi, cui armoniosamente si aggiungono gli affreschi nei pennacchi e nella cupola dì Giovanni Odazzi, ma soprattutto per l'impiego della luce (Hager, 1969, p. 110). Quando essa ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] nella parete di destra, l'Annunciazione e la Presentazione al tempio in quella di sinistra, quattro Profeti nei pennacchi, le Virtù, e Dio Padre nella volta. I numerosi studi preparatori pervenutici, conservati agli Uffizi (Nissman, Disegni, 1979 ...
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GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
Massimo Bulgarelli
Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea.
Il cognome deriva [...] ; Bulgarelli - Ceriana). Altro argomento a suo favore, inoltre, è l'originaria soluzione, oggi perduta, con angeli a sgraffito nei pennacchi degli archi, tecnica di cui la bottega del G. faceva largo uso (Thiem).
In questi stessi anni, in un periodo ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] e il 1685, il M. eseguì parte dei cartoni con soggetti dell'Antico Testamento per i mosaici delle lunette e dei pennacchi della cappella delle Presentazioni in S. Pietro, impresa che egli avrebbe ultimato negli anni 1705-08, con l'ausilio di Giuseppe ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] , di cui resta il bozzetto (Pavone, 1990, tav. XIII), alle Sante Vergini collocate tra le finestre del tamburo, alle Virtù dei pennacchi, al di sopra dei quali correvano la firma del pittore e la data 1695 (Rizzo, 1984, p. 316). Alle sottostanti sei ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] tre leoni, sul quale con invenzione nuovissima è rappresentato seduto, ma nell'abbandono mortale, il vescovo. Nei pennacchi del basamento è svolta un'allegoria sulla morte ispirata da Francesco da Barberino, esecutore testamentario delle volontà del ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] più diffuse sono quelle delle chiese a navata unica coperta da volta o a pianta cruciforme, con cupola su pennacchi insistenti su quattro archi sorretti da pilastri, sostituiti in alcuni esempi da colonne. Nella tradizione costruttiva bulgara ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] mentre altri aiuti dipinsero i due gruppi delle Virtù teologali (Roma, palazzo di Montecitorio) adattando una fonte improbabile, i pennacchi di Raffaello nella Farnesina.
Tra il 1602 ed il 1603 il F. si fece anche costruire un palazzetto con giardino ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] la sovrastante struttura circolare della cupola; tale passaggio venne risolto nella maggior parte dei casi con l'uso di pennacchi; solo raramente furono impiegate trombe angolari.La tipologia a croce greca inscritta è attestata in un gran numero di ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...