BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] O, dove è l'attuale portichetto d'ingresso; il più antico accesso era a E. Il grande vano è coperto, tramite pennacchi, da una volta a cupola, all'esterno rinserrata da un alto tamburo laterizio con partitura di lesene e doppia fascia di archetti ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] Carlo Felice, fece rappresentare la sua seconda ed ultima opera seria, il Don Carlo, su libretto di G. Pennacchi. L'opera riscosse un buon successo di pubblico; la critica riconobbe al compositore doti notevoli di orchestratore, solida formazione ...
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. Per scarica elettrica s'intende in senso lato, quel fenomeno che succede quando, a un dato momento, due conduttori di potenziale diverso sono messi in grado di neutralizzare le loro cariche attraverso [...] ciascun elettrone produca un numero determinato di paia di ioni. Si deve ammettere che si verifichi questo ultimo caso nel pennacchio e nella scintilla, dove per la forte densità di corrente deve subentrare, subito dopo l'inizio della scarica, l ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] della chiesa di S. Agnese in Agone dove, su commissione del principe Pamphili, affrescò la volta con la Gloria della santa, i pennacchi con la Purezza e la Religione e, presso l'altare, la Vergine in gloria con angeli, che oggi è in cattivo stato di ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] Eberardo Ludovico (Fleischhauer, 1958, p. 156). Nel 1711 l'artista lavorava anche a Fulda dove dipinse, nei pennacchi della cupola del duomo, i Quattro Evangelisti (tuttora conservati). Intanto procedeva la fabbrica del castello di Ludwigsburg, dove ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] smussati, che danno all'esterno la configurazione ottagonale, sia pure irregolare, è sormontata da una cupola. I pennacchi della cupola portano figure di profeti, particolarmente interessanti per essere stati eseguiti, a disegno monocromo, da R ...
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NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] per le disposizioni alcune camerette di età sicula; l'identificazione è confermata da due grandi candelabri eptalicni incisi su due pennacchi di arcosolio. Due piccoli cimiteri bizantini sono situati l'uno sotto la necropoli sicula a S-E di N., l ...
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Pittore, intarsiatore e architetto modenese: nato circa il 1450, morto il 1527. A testimonianza d'una vita tutta dedicata all'arte oggi resta solo la Pietà nella Galleria estense di Modena col nome e con [...] da Siena, il Giudizio universale, quattro santi; nella grossezza dell'arco otto mezze figure di profeti e nei pennacchi l'Annunciazione. Questi affreschi, prima ascritti a Cristoforo da Lendinara, furono dal Venturi restituiti al B. Le stesse ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] di festoni penduli ai lati delle due grandi finestre con ricca cimasa, di decorazioni di gusto rococò lungo i pennacchi angolari e nel tamburo della cupola, cornice agli affreschi eseguiti in quegli anni da Giuseppe Marchesi detto il Sansone ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] , dalla Sacrestia Vecchia di S. Lorenzo (1419-28; aula cubica cui è raccordata una cupola a creste e vele per mezzo di pennacchi emisferici, con un lato aperto su un altro analogo spazio più piccolo che ospita l'altare) alla Cappella de' Pazzi in S ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...