FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] Wiśnicz (1635-1639); la volta della cappella di S. Carlo Borromeo nella chiesa di Niepolomice (cartocci con stemmi nei pennacchi e fregi vegetali: 1640); quella della sala dello Zodiaco nel bastione del castello di Łańcut (1641), dove ricchi cartocci ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] della certosa di S. Martino dove sono da attribuirgli (Roettgen, 1973 p. 28) anche le pitture della volta con i pennacchi nel passaggio tra il capitolo dei padri e il parlatorio. Queste vanno confrontate con il grande affresco, citato dalle fonti ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] questa attribuzione, le opere più antiche del B. sarebbero, per ora, le Sibille e i Profeti a tutto tondo sui pennacchi degli archi della collegiata di Bellinzona (1661, Hoffman), e subito dopo gli stucchi della parrocchiale di S. Lorenzo a Laino ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Domenico
EE. Safarik
Nacque verso il 1494, presumibilmente a Venezia; nel 1524, infatti, "Ser Domenego de Capriolis depentor da Venetia" aveva trent'anni (Biscaro).
È, documentato [...] s., VI (1926-1927), p. 475; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 3, Milano 1928, pp. 545-548; G. Fiocco, P. M. Pennacchi, in Riv. del R. Istit. d'archeol. e storia dell'arte, I (1929), pp. 119 ss.; J. Wilde, Die Probleme um Domenico Mancini, in ...
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DE FERRARI, Serafino Amedeo
Danilo Prefumo
Nacque a Genova nel 1824 da Francesco e da Angela Torricelli Bortoletti. Studiò inizialmente musica nella città natale, sotto la guida di G. Serra, [M. ?] [...] Carlo Felice, fece rappresentare la sua seconda ed ultima opera seria, il Don Carlo, su libretto di G. Pennacchi. L'opera riscosse un buon successo di pubblico; la critica riconobbe al compositore doti notevoli di orchestratore, solida formazione ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] della chiesa di S. Agnese in Agone dove, su commissione del principe Pamphili, affrescò la volta con la Gloria della santa, i pennacchi con la Purezza e la Religione e, presso l'altare, la Vergine in gloria con angeli, che oggi è in cattivo stato di ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...] Eberardo Ludovico (Fleischhauer, 1958, p. 156). Nel 1711 l'artista lavorava anche a Fulda dove dipinse, nei pennacchi della cupola del duomo, i Quattro Evangelisti (tuttora conservati). Intanto procedeva la fabbrica del castello di Ludwigsburg, dove ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] smussati, che danno all'esterno la configurazione ottagonale, sia pure irregolare, è sormontata da una cupola. I pennacchi della cupola portano figure di profeti, particolarmente interessanti per essere stati eseguiti, a disegno monocromo, da R ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] di festoni penduli ai lati delle due grandi finestre con ricca cimasa, di decorazioni di gusto rococò lungo i pennacchi angolari e nel tamburo della cupola, cornice agli affreschi eseguiti in quegli anni da Giuseppe Marchesi detto il Sansone ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] grande con tre navate, un coro monumentale, sacrestie, un transetto con cappelle perimetrali e una crociera coperta da una cupola su pennacchi.
La prima pietra fu posta nel 1421; i lavori furono sospesi intorno al 1425 e un'altra volta nel 1429 per ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...