OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] che rende possibile presumere una collaborazione del maestro, al quale si dovrebbero le figurette realizzate per fusione dei pennacchi dei lati lunghi, mentre gli sbalzi con figure sedute sotto agli archi trilobati e anche i rilievi degli spioventi ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Diavolo, a Roma, per altro notevole per le coperture adottate: a vela nell'ipogeo e a calotta su pennacchi sferici nel vano superiore. Queste tipologie sono generalmente diffuse anche nelle altre province dell'Impero sebbene la cortina laterizia ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] tutti acclamanti l'apparizione della Croce, sorta da Oriente nel cielo, precorritrice del secondo avvento di Cristo; nei pennacchi della vòlta a vela, sono i quattro Veggenti dell'Apocalisse, da taluno ritenuti simboli degli evangelisti.
Bibl.: Opere ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] i primi capitelli in s. a tutto tondo (Ewert, 1991, tav. 64 c-f). I campi lavorati a s. nei pennacchi della cupola costolonata della qubba sono ornati da 'reticoli di foglioline' contenenti conchiglie, un motivo insolito (Meunié, Terrasse, Deverdun ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] . 338) è la porta dell'ingresso principale dell'antico ospedale di S. Giovanni, con la rappresentazione dell'Acheropita nei pennacchi e l'Agnello nimbato al centro. L'immagine dell'Acheropita doveva rappresentare un po' il simbolo dell'ospedale, dato ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] di Portuno al Foro Boario, Tempio dei Castori al Foro Romano); dalle colonne e mensole poste normalmente sotto i pennacchi delle crociere all'uso (raro) di archi aggettanti dall'intradosso a sostegno apparente delle volte (grande aula dei mercati ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] ; non mancano grandi ambienti quadrangolari coperti con finta cupola che si regge su aggetti angolari e non su pennacchi, una semplificazione dell'originario modello sasanide. Gli ambienti destinati al culto hanno in genere una grande nicchia nella ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di edifici, fra i quali spicca la sala ottagonale ricoperta da una cupola impostata sull’ottagono senza uso di pennacchi: uno dei primi esempi dell’architettura dello spazio interno, ignota in Grecia, caratteristica peculiare dell’architettura romana ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] centrale per mezzo di una scala, è una cella sepolcrale più antica, semi-ipogea, con tre arcosolî, la cupola su pennacchi e strutture in buona opera laterizia, in cui si è voluto riconoscere il martörion del vescovo Leonides martirizzato nel 250 d ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] episodi, purtroppo frammentari, legati all'Apocalisse, che si dislocano sulle due cupolette che coprono la navatella centrale. Sui pennacchi, sulle nicchie alla base delle cupole, sul muro di controfacciata, su quello che precedeva l'abside (crollata ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...