DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] 346; F. Zeri, Il capitolo bramantesco di G. Buonconsiglio, in Diari di lavoro, 2, Torino 1976, pp. 63 s.; V. Sgarbi, P.M. Pennacchi e L. Lotto, in Prospettiva, 1977. 10, pp. 43 s.; 48; Lorenzo Lotto a Treviso (catal.), Dosson di Casier 1980, p. 83; G ...
Leggi Tutto
ALBINI, Alessandro
Adriana Arfelli
Pittore, nato a Bologna nel 1568.
Mediocre seguace di L. Carracci, dipinse un quadretto allegorico per il solenne funerale di A. Carracci (1603); è poi ricordato come [...] (v. bibl.). Delle altre sue opere rimangono a Bologna, in S. Domenico, i Santi protettori della città, affrescati nei pennacchi della cupola della cappella del Santo e assai ridipinti.
L'A. morì il 17 ag. 1646.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale ...
Leggi Tutto
CALVETTI (Calveti), Alberto
Nicola Ivanoff
Iscritto nella fraglia pittorica di Venezia nel 1710(Boll. dei Musei civici veneziani, X [1965], p. 22), era discepolo di Andrea Celesti. Del C. si conosce [...] in due mezzelune sopra l'entrata), nonché la Resurrezione. L'insieme è completato da Iquattro dottori della Chiesa orientale entro pennacchi. In questo ciclo, specie nelle due pale, le più gustose e interessanti opere del C., l'influsso del Celesti è ...
Leggi Tutto
STUDENICA
T. Velmans
Monastero fortificato, ortodosso, situato nella Serbia meridionale, nella regione della Raška, presso la città di Ušče e sul versante del monte Radočelo, dove scorre il fiume omonimo.
Delle [...] antenati di Cristo, i patriarchi e alcuni giusti. I quattro evangelisti in atto di scrivere sono inseriti nei pennacchi. Tra i pennacchi trovano posto le immagini del mandýlion, del Kerámion e di due angeli entro medaglioni, mentre alcuni padri della ...
Leggi Tutto
FATTORI, Liborio
Maria Grazia Branchetti
Attivo nel XVIII secolo come mosaicista dello Studio vaticano del mosaico; non si conoscono i suoi estremi biografici mentre della sua attività si possono definire [...] . Quest'ultimo fornì i cartoni dell'intera decorazione della volta. in tre fasi: dal 1713 al 1723 eseguì quelli per i pennacchi raffiguranti le Quattro parti del mondo, ovvero l'Africa, appena ricordata, l'America, l'Asia, l'Europa; dal 1732 al 1737 ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] lettera d'accompagnamento, con la quale il L. si recò a Napoli per affrescare gli otto spicchi della cupola e i quattro pennacchi. Nel marzo 1634 scriveva a Ferrante Carli che era arrivato con "quella parte di famiglia che V.S. sa". Sembra che fosse ...
Leggi Tutto
FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] sul camino di una sala del palazzo comunale (1742) e dipinti in diverse chiese del Parmense: le figure dei pennacchi ed alcuni medaglioni per la chiesa di Trecasali; sei tavole nella sala della Congregazione dell'oratorio della chiesa della Beata ...
Leggi Tutto
FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] Wiśnicz (1635-1639); la volta della cappella di S. Carlo Borromeo nella chiesa di Niepolomice (cartocci con stemmi nei pennacchi e fregi vegetali: 1640); quella della sala dello Zodiaco nel bastione del castello di Łańcut (1641), dove ricchi cartocci ...
Leggi Tutto
CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] della certosa di S. Martino dove sono da attribuirgli (Roettgen, 1973 p. 28) anche le pitture della volta con i pennacchi nel passaggio tra il capitolo dei padri e il parlatorio. Queste vanno confrontate con il grande affresco, citato dalle fonti ...
Leggi Tutto
Vedi CENTCELLES dell'anno: 1959 - 1973
CENTCELLES
Red.
Località della Tarragona, a 1 km di distanza dal paese di Costanti, nei dintorni di Tarraco. Vi sorgono imponenti rovine del IV-V sec. d. C., soprattutto [...] a O è una sala quadrata all'esterno, quadriloba all'interno, in origine coperta da una cupola, probabilmente impostata su pennacchi; quello a E, anche esso quadrato all'esterno, ma circolare all'interno, con quattro nicchie diametralmente opposte. Ne ...
Leggi Tutto
pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...