Pittore (n. Treviso 1464 - m. 1514 o 1515). Tra i più significativi artisti dell'entroterra veneto della fine del sec. 15º, guardò ai modi di Girolamo da Treviso il Vecchio, per poi volgere, con inclinazioni giorgionesche, a una pittura dalle nitide volumetrie e dai caldi tonalismi (Sacra famiglia con donatore, Bassano, Museo Civico; Morte della Vergine, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Profeti, affrescati ...
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Pittore (n. Treviso 1450 circa - m. forse 1496), del quale si hanno notizie sin dal 1455, forse fratello di Pier Maria. Nel S. Girolamo (1475) in casa Piccinelli a Seriate (Bergamo) e nella Pietà di Brera si rivela seguace ritardatario della maniera dello Squarcione. Elementi mantegneschi e antonelliani si fondono nella Morte della Vergine (1478) del Monte di Pietà di Treviso e nella pala detta del ...
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Pittore (Venezia 1494 - ivi 1528), forse discepolo del suocero P. M. Pennacchi, subì soprattutto l'influsso di Giorgione e, in misura assai minore, del Pordenone. Caratteristici sono i suoi numerosi ritratti. [...] Opere datate sono, tra l'altro, l'Adorazione dei pastori (1518) del museo e l'Assunta (1520) del duomo di Treviso ...
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Pittore, scultore e architetto (n. forse Treviso 1498 - m. Boulogne 1544), probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi, benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli [...] di Treviso. Fu attivo a Venezia, a Bologna e (dal 1538) in Inghilterra alla corte di Enrico VIII, specialmente come ingegnere militare. Tra le sue opere: un quadro (S. Rocco fra i santi Girolamo e Sebastiano) ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel [...] duomo di Lendinara, di schema belliniano, ma la sua pittura appassionata meglio si adatta ai soggetti profani, tra cui i cosiddetti Verdelotto e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] decimoquinto, Venezia 1912, pp. 117, 119-122, 310 s., 343; L. Coletti, Treviso, Bergamo 1926, pp. 92-95; G. Fiocco, Pier Maria Pennacchi, in Rivista dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte, I (1929), pp. 99-102; E. Zocca, G. da T. il Vecchio ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] e da c. di monumenti funerari in pietra squadrata come la tomba di Qusair an-Nuwayis, presso Amman, che è la più antica c. a pennacchi (pendentif) in pietra tagliata del tardo II o degli inizî del sec. III a. C. (Baldwin Smith, The Dome, 1950, p. 58 ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] di Feltre, Angelo Fasolo (Demattè, 1982, p. 45).
Fin dal 1488 G. ebbe bottega in Treviso insieme con Girolamo di Giovanni Pennacchi. Infatti il 21 novembre di quell'anno il cavaliere Alvise Barisan diede in affitto a lui, a suo padre Giorgio e a ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] collaborando anche alla decorazione della Libreria con quattro non precisate figure di Fiumi (1550), nei pennacchi delle arcate. Col Sansovino venne poi a contrasto e da lui si separò, riconciliandosi tuttavia, verso il 1553, mediante l'intervento ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] quando la pianta dell’ambiente da coprire è poligonale il raccordo con la struttura in elevazione si ottiene mediante pennacchi, cuffie o trombe. A volte la c. s’imposta sopra un tamburo, generalmente cilindrico.
Elemento espressivo dell’architettura ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...