Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] si doveva ricercare una sapienza nascosta. La necessità di un’interpretazione allegorica fu meglio avvertita quando il pensierogreco cominciò a respingere l’antropomorfismo e i comportamenti riprovevoli degli dei omerici: si suppose che altro fosse ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] determinante nella formazione del romanticismo e dell'idealismo tedesco, e rovescia la valutazione corrente dell'arte e del pensierogreco: il suo periodo più importante non fu quello della maggior fioritura, ma quello degli inizî informi e grandiosi ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] dell'esattezza concettuale conduce L. a innovare il lessico latino, e a introdurre in esso ingegnosi calchi, rispondenti al pensierogreco; la sensibilità per tutto ciò che è e soffre gli ispira un'altissima poesia delle passioni pietose e delle ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] una c., ma non come c. dal nulla bensì come azione di uno o più esseri divini su qualcosa di preesistente. Il pensierogreco, per cui era inconcepibile l’idea che l’essere potesse nascere dal non essere, escludeva il concetto di c. (lo stesso termine ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] di Colofone, elaborò, nel suo poema Intorno alla natura, la dottrina eleatica dell'essere, di importanza capitale nella storia del pensierogreco. Il poema si apre con un'introduzione, che ci è pervenuta quasi per intero e che descrive in forma ...
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Scuola filosofica greca, fondata, secondo la tradizione, in Elea, nella Magna Grecia, da Senofane da Colofone, rapsodo ionico del 6° sec. a.C. Ma il suo maggior rappresentante e il vero fondatore della [...] del solo ‘essere’ parmenideo. Nel riconoscimento di questa possibilità sta la genesi del posteriore pluralismo e, in tal modo, l’e., soprattutto nel suo contrasto con l’eraclitismo, influenzò profondamente il corso ulteriore del pensierogreco. ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), nato in Cilicia. Fu scolaro, ad Alessandria, di Ammonio figlio di Ermia, e poi, ad Atene, di Damascio. Chiusa per il decreto di Giustiniano (529) la scuola filosofica [...] dedicò a una vasta opera di commento, soprattutto ad Aristotele. Tale opera si è rivelata di grande importanza come fonte di conoscenza dell'antico pensierogreco; nei suoi commenti infatti (e soprattutto in quello sulla Physica) S., interpretando il ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1918 - Firenze 1979). Collaboratore delle edizioni Boringhieri (1958-1965), poi della Adelphi, è stato anche professore di storia della filosofia antica all'università [...] in italiano (in collab. con M. Montinari), e si è infine dedicato alla ricostruzione e presentazione del pensierogreco, che, col titolo di La sapienza greca, progettava in 11 voll., di cui sono usciti solo i primi tre, dai "misteri" dionisiaci ...
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Filosofo cristiano (sec. 2º), dell'età di Commodo; le notizie sulla sua vita (fu nativo della Sicilia) e sulla sua attività sono scarse e contrastanti: di preparazione filosofica stoico-pitagorica, avrebbe [...] popoli d'Oriente, fino all'India. Il suo insegnamento dovette mirare a dare una interpretazione filosofica del messaggio cristiano, ricollegandosi, fin dove era possibile, alla tradizione del pensierogreco. Ma dei suoi scritti nulla ci è pervenuto. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), diviene il centro della cooperazione fra cristiani, arabi ed ebrei e il veicolo per la conoscenza e la diffusione europea del pensierogreco e di quello musulmano. La figura di Alfonso X il Saggio (re dal 1252 al 1284) è in certo modo compendio ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...