La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] allora usata dal re macedone influì senza dubbio il pensiero che, gettando Atene nelle braccia della Persia, egli la fine della missione che A. s'era assegnata, di fronte ai Greci e ai Macedoni: il regno di Persia e i suoi dinasti, i secolari ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] i principi avevano fissato il convegno di Costantinopoli senza darsi pensiero dell'Impero bizantino. Ora, l'affluire di tante all'Ungheria, inviò una flotta di 13 navi sulla costa della Grecia. Alla crociata tornò a pensare Leone X, di fronte all' ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] (v.) e Aristarco (v.) avrebbero fatto tra gli scrittori greci antichi a loro pervenuti. A tale scelta ha dato per la Yasna e di tutto l'Avestā, e rappresentano più fedelmente il pensiero e la dottrina genuina di Zarathustra. I capitoli 35-41 del ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] e mentre samek fu usata (soltanto però nella metà orientale del mondo greco e nell'Argolide) per la consonante doppia ks (xi), per il proprî degli sforzi personali altrui di esperienza e di pensiero.
E il pericolo che la lettura favorisse sin dal ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] simbolo niceno. Fu discepolo di Giustino ed emerse per l'originalità del pensiero non estraneo a influenze gnostiche Taziano, che verso il 155 scrisse un Discorso ai Greci molto apprezzato nell'antichità, e quindi conservatoci, benché l'autore abbia ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] dei misteri di Dioniso s'è sviluppato, come si sa, il dramma greco.
Una specie di danza sacra, simile alla profana, era del resto comune religioni misteriche che furono sostrato del pensiero e dell'arte greca, e dall'altro offrivano agli artisti ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] da parte del mittente ch'egli alla sua volta stava bene: un pensiero tutt'oggi vivo e comune nella corrispondenza delle classi meno colte, non ancora fissatosi in formule nella lettera greca del sec. III a. C., ma cristallizzatosi poi anch'esso nella ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] .
Infatti, la parola strategia, nata nel mondo greco antico con la specifica funzione di rappresentare l'insieme Rivoluzione industriale diffuse massimamente i suoi frutti il pensiero politico filosofico dominante individuò (con studiosi come B ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] saluto del partente. All'eroe omerico il pensiero della moglie è sempre presente. Priamo nel , Torino 1927, pp. 49, 67, 116, 364. Parziali studî comparativi fra la donna greca e la romana in G. Pasquali, Il carme 64 di Catullo, in Studi ital. di ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] E si può ammettere che anche in antico, e specialmente in Grecia, in linea di massima, se ne avesse lo stesso concetto, e accessoria che non turba la continuità di un pensiero architettonico essenziale e dominante. Anche quando muta il magister ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...