. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] . Le statue del B. sono illuminate da un calmo e misterioso sorriso, del quale una mano greca ha saputo irradiare il pensiero indiano. Il B. nell'arte del Gandhāra e nelle forme d'arte di là derivate, nell'Asia Centrale e Orientale, si presenta come ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] lo stato di guerra, naturale in confronto dei barbari, sia fra Greci un male da affrontarsi soltanto nei casi di estrema necessità (cfr. per possesso di Platea (519 o 509 a. C.).
Il pensiero di risolvere le controversie fra città con l'arbitrato era ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] di questo uso è nel celebre frammento già citato della Genesi in greco della Biblioteca di Vienna, scritta in lettere capitali d'oro e d più vetusti monumenti dell'antichità classica e del pensiero cristiano. Ma accanto ai benedettini si distinsero ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] là dell'Adriatico, i segni della civiltà e del pensiero dell'Italia. Anche nella diffusione della cultura e dell Benevento, onde ebbe a subire travagli d'ogni sorta per la guerra fra Greci e Longobardi.
Caduta nel 968 in mano di Ottone I, rimase sotto ...
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Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] a Dioniso. Teo, cercando di ottenere che i varî stati greci accordino l'asilia al suo territorio e ai suoi cittadini, non d'indole sociale, da una più diffusa penetrazione del pensiero pedagogico del Rousseau e dei principî del Pestalozzi, e ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] aveva ancora una relazione ampia e coerente della più grande guerra dei Greci, ma si doveva contentare dei magri cenni che ne trovava nei mezzo espressivo, ricco e malleabile. Il suo pensiero, poco profondo e complesso, trova adeguata espressione ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] l'espressione di un uguale indirizzo d'arte e di pensiero; non solo il poeta delle Metamorfosi, ma anche quello dei raggiungere: dare alla grezza materia l'impronta che i poeti greci avevano data alle favole non molto dissimili. I Fasti dovevano ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] egiziana e qualcosa di simile raccontavano, com'è noto, i Greci nel mito di Crono: un motivo che Andrew Lang (Custom c'era un tempio del dio Ptah. Vi notiamo un'elevazione di pensiero accentuata. Il dio Ptah è la terra primordiale, la materia, che ...
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Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] . L'unità affermata è un'invenzione del pensiero occidentale moderno.
Un Mediterraneo storico
Nonostante tutto, Francia che in Spagna e due volte più che in Grecia. Tuttavia esso è, in Grecia, due volte più elevato che nella ex Iugoslavia, che ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] . A differenza dei Normanni, che avevano in gran parte subito l'influenza dell'antica scienza greca, F. diede un indirizzo in parte nuovo al pensiero scientifico del suo tempo concedendo le sue preferenze alla cultura araba e spingendo spesso gli ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...