ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] diretto a Lorenzo (cfr. Prose volgari inedite e poesie latine e greche edite ed inedite, a cura di I. Del Lungo, Firenze 1867 citati), ma animata da quell'alta considerazione per il pensiero platonico, che appariva già nell'opuscolo in difesa del ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] .... di G. Mazzini, XXXV, p. 142; XLII, p. 174; XLIX, p. 259; Appendice, IV, p. 247; I. Massarani, C. Tenca e il pensiero civile del suo tempo, Firenze 1907, pp. 82, 245 s., 248-50, 264, 277; R. Bachi, Storia della Cassa di Risparmio delle Provincie ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] confrontata in caso di dubbio con la Vetus e con la traduzione greca dei Settanta (Salmon), è il mezzo attraverso cui Dio si esprime, Pseudo Dionigi (Straw, 1991), va colta la peculiarità del pensiero e dell'azione di G. I, sempre pronto a interagire ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] cromatiche, smaltate e cangianti, del modello.
Ancora un pensiero di Andrea del Sarto sembrerebbe stare alla base del pindariche non si limita alla ripresa di soggetti favoriti dal poeta greco o da questo derivati (le tragiche vicende di Agamennone e ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] dopo D. 1, 3, 11 (a f. 24r resta bianco lo spazio destinato ai due brani greci di D. 1, 3, 2).
Le Pandectae originales conservate in B. 1418 son dunque mutile e per ciò stesso di far circolare un pensiero fra pratici non usi a letture disinteressate ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Vadua; i più usano di norma il nome Totila,che quelli greci traslitterano con Τωτίλας, Τουτίλας, Τοτίλας. È il nome oggi comunemente saputo che Roma era ricaduta in potere di B., il pensiero di Vigilio corse subito ad Aureliano, come alla persona più ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] l’unità «delle razze germaniche, di quelle slave e di quelle greco-latine» (all’esule polacco J. Lelewel, 21 febbr. 1835, di una impari lotta con il sistema delle potenze coalizzate, il pensiero che da tali atti fosse dipesa la morte di chi gli era ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] accerchiamento svevo del Patrimonium S. Petri, la tradizione di pensiero curiale e le dottrine dei canonisti. Gran parte dei i paesi della Cristianità latina, ma anche con il mondo greco e addirittura con i capi musulmani. La sue lettere raggiunsero ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] degl'Italiani, intr. di M.A. Rigoni, testo critico di M. Dondero, commento di R. Melchiori, Milano 1998; Pensieri, ed. critica di M. Durante, Firenze 1998; Poeti greci e latini, a cura di F. D'Intino, Roma 1999; Teatro, ed. critica e commento di I ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] suo quadro come quella della polis nel quadro classico greco-romano.
Il monastero benedettino, con la sua economia dell'Opus Dei. Il capitolo 19 (De disciplina psallenti) riconferma il pensiero di B. circa le disposizioni d'animo dei monaci per l'Opus ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...