BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] armature orientali per un contrasto con il panneggio o la eroica nudità dei greci.
Su vasi ed oggetti provenienti dalla Crimea e datati al IV e Aurelio), quando si attenua la tradizione del pensiero stoico che conservava il concetto del rispetto per ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] loro poteri. Alla fede devota si era sostituito il pensiero astratto, alle pie p. le fredde, concettose allegorie, a. C. l'impulso a personificare, già manifesto nelle comunità greche arcaiche; ma, dotato di minor fantasia, si limita a personificare ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA
M. Bussagli
L'arte buddista nasce in India come la religione cui si ispira, ed è caratterizzata, nel primo periodo, da una costante esclusione della figura [...] religiose. Essa permane nel tempo quasi ad indicare con la sua presenza il filo di pensiero che collega all'India (e forse iconograficamente alla Grecia) quello speciale umanesimo asiatico che il buddismo seppe suscitare.
Bibl.: Per la questione dell ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] di ideali classici, come appare dalla preferenza accordata agli oratori greci del IV sec.; dei filosofi P. ricorda Platone, ed quella via abbandonando la pittura tradizionale. Al fondamento del pensiero di P. sta pur sempre una preoccupazione etica. ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] di artisti itineranti (in questo caso artisti della Siria o Greci d'Asia che operarono in loco). Recenti studî hanno susseguirsi, nel tempo, genti diverse e conseguentemente diversi pensieri, contenuti e tendenze artistiche. Più precisi si fanno ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] comprendersi meglio la presenza di Parmenide e di Zenone, uomini di pensiero, ma anche uomini di stato, ad Atene verso la metà per lo meno sino al II-III sec. d. C.: della cultura greca del I sec. è partecipe il padre del poeta Stazio.
I pochi ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] offerti da un poema, o da una leggenda o da un mito, fu una delle soluzioni che si affacciarono al pensiero critico greco, giunto alla sua maturità, di fronte alla necessità di giudicare la tradizione precedente al confronto con i nuovi risultati ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] alta. Non c'è una parola latina per rendere il greco "symmetria", che egli osservò con grandissima diligenza, sostituendo un sotto l'arco sopraccigliare nella intimità angosciosa di un arcano pensiero politico o filosofico; e non è l'occhio stesso, ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] , museo; Ny Carlsberg, Gliptoteca; Alessandria d'Egitto, Museo Greco-romano; un'altra, inedita, in una collezione privata romana paradiso; ma W. Neuss ha dimostrato chiaramente come il pensiero che i defunti si trovassero già in paradiso non sfiorasse ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] e latina con lo scolopio E. Pistelli.
Con Pistelli discusse la tesi di laurea su "Il concetto di kairòs nel pensiero dei Greci", nel dicembre del 1920. Il deus ex machina dei classicisti - non solo fiorentini - era allora D. Comparetti, che fece ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...