DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] la primavera del '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro meritava ancora prima. Ma ora ch'io ho messo in non cale ogni pensiero e che una donna dulcibus illa quidem illecebris, mi ha tanto mutato, sono ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] era compiuta. Nel pieno del lavoro lo richiamò coi pensiero a Roma, e alle sue speranze e ambizioni deluse R. Istit. veneto, s. 6, V (1886-87), pp. 229-265.
Orazione greca inedita in due mss. della Bibl. Ambr. di Milano e del British Museum di Londra ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] , senza badare alle critiche e ai consensi suscitati, con il pensiero rivolto all'esempio di Gesù, alle montagne della Galilea, alla ); In occasione del terzo centenario dell'unione della Chiesa greco-cattolica di Romania con la Chiesa di Roma (2000 ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] dai tempi di Urbano VIII, prescritto ad uso dei greco-uniti nel 1756. A tali orientamenti non corrispose un 333-75, e 82, 1968, pp. 81-118; E. Pattaro, Il pensiero giuridico di L.A. Muratori tra metodologia e politica, Milano 1974.
Sulla questione ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] non implicava il distacco dalla patria materna, dalle memorie e dagli affetti che vi si legavano. Il pensiero della Grecia affiora nella sua poesia non come momentaneo abbandono nostalgico, ma come riflesso di quella costante affettiva che animava ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , se è vero che dal G. Croce ricevette impulsi a cogliere nel pensiero che si veniva formando in lui le difficoltà che ne nascevano e ad studio delle due lingue classiche, il latino e il greco, prevaleva su quello delle lingue moderne e, nel ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] romantica, l'aspetto più importante e più nuovo, il dramma greco. Ne scriveva acutamente fin dal 1809, ben prima di di quella ampiezza di vita civile, e delle potenti fecondità del pensiero donde ebbe il mondo tanto gran luce?". Dunque, una Firenze ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] licenza liceale che ottenne al liceo Parini. Primeggiò in greco e nell'ebraico che apprese da monsignor A. Ceriani. È il sapere che celebra il suo connubio con la fede" ("Vita e Pensiero", 6, 1922, p. 66). Nel conclave seguito alla morte di Benedetto ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] tradusse alcuni brevi trattati, di cui non si conosce l'originale greco, e che sono probabilmente brani tratti da opere più ampie. Nell al mondo latino occidentale l'eredità del pensiero matematico dell'antichità. Accanto a questa produzione ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] paradossale originalità. Kant, l’autore della luminosa conquista del pensiero umano che è la Critica del giudizio (1790), discorso: alle quattro lingue cosiddette degli angeli – ebraico, greco, latino, tedesco – potrebbe non seguirne una quinta. Kant ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...