PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] di Jesi. Iniziò intensi studi, rivolti alle lingue (greco, francese e spagnolo) e allo studio metodico della Scrittura Pellizzoni, cfr. Signorotto, 1989).
La formazione e il pensiero di Petrucci si rivelano nei due volumi di Lettere spirituali ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] , perfezionò a Legnago ancora e a Verona la sua conoscenza del greco e del latino, fino a poetare in questa lingua e a sempre nuove applicazioni" nell'ordire più ampiamente un pensiero, nell'inquadrare leggiadramente la situazione nel paesaggio, nel ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] confutato da Dante (1825) si ha il nucleo del pensiero linguistico tommaseiano, ma è poi il contatto diretto col parlato Niccolò Tommaseo: popolo e nazioni. Italiani, corsi, greci, illirici. Atti del Convegno internazionale di studi nel bicentenario ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] combattivo, che sembra tolto di peso dalle tavole di El Greco (la Cacciata dei mercanti dal Tempio), ma non senza una sessualità immaginaria, rivelano tutta la profondità del pensiero pasoliniano. Il livido colore dei guappi napoletani nel ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] Matteo Bosso apprese i primi elementi del latino e del greco. Appena due anni dopo, lasciata Verona, cominciò a in La Bibliofilia, L (1948), pp. 162-78; G. Saitta, Il Pensiero italiano nell'umanesimo e nel Rinascimento, I, Bologna 1949, pp. 438-45 ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] come allegoria della Polonia invasa e divisa fra Russia, Prussia e Austria (Greco - Picone Petrusa - Valente, 1993, pp. 58, 71 n. Vittoriano di Roma (1911), come pendant del Pensiero di G. Monteverde. Rispettando la scenografia classicheggiante del ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] la guida di don S. Grosso, che diverrà professore di filosofia greca e latina presso il R. Liceo di Novara, ove il C. , quelli dati alle stampe nel '46 e ispirati a questo pensiero: "Non voglio secondare gli andazzi del secolo; molti pensano alle ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] zio paterno Giovanni Battista, rinomato teologo e professore di greco, e di pittura Ercole Graziani, che si ricollega, B. con l'Algarotti e l'influenza esercitata da costui sul suo pensiero estetico. All'Algarotti, che morì a Pisa nel 1764, il B. ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] aperto teorizzando l'inattualità delle "favole" della antichità greca e latina, che non sarebbero state più proponibili a capace di abbellire senza sforzo qualsiasi attività e qualsiasi pensiero, allo stesso modo in cui l'armamentario pastorale ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] : i rappresentanti del clero latino e di quello greco pretesero tumultuariamente il rilascio del loro vescovo. Nel quella città; e lì soggiornò alcun tempo, tormentato dal pensiero della scomunica lanciata su Napoli, scomunica di cui si riteneva ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...