ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Opusculum, già pubblicato, con la restituzione di passi greci nel Digesto. Già pubblicate sono anche le Annotationes ai pp. 300-305; "Bellum iustum" e "bellum iniustum" nel pensiero del giureconsulto A. A., in Mélanges Augustin Renaudet, Genève 1952, ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] corsi di teologia, diritto canonico e civile, e vi si insegna il greco, l'ebraico e persino l'arabo, accanto al latino. La Sapienza razionalità logica di tipo applicativo su forme di pensiero diversamente strutturate. Il metodo impiegato tanto per ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] cultura in una varietà di significati.
Le origini greche della filosofia
Non è semplice convenzione attribuire le origini sintesi suprema di religione, arte e filosofia, dove il pensiero è emulo dell’atto puro aristotelico. Così «ciascuna delle ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] sullo stile dei maestri del tempo e del suo maestro, Gaetano Greco, discepolo dello Scarlatti e formatore a sua volta, forse insieme ad e le tendenze più discusse del probabilismo. Tutto il pensiero antecedente era stato riassunto: più di 70.000 ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] la laurea il M., che vantava anche la traduzione dal greco del libro attribuito a Enoch, Degli Egregori (Venezia 1820 periodo che nel M. giunse a maturazione un compiuto pensiero politico, in cui traspose le sue pur fallimentari esperienze veneziane ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] unificazione apre la via a un confronto con la lingua greca che al contrario è intrinsecamente molteplice con i suoi dialetti a Valla, Roma 1990, pp. 1-53.
G. Saitta, Il pensiero italiano nell’Umanesimo e nel Rinascimento, 1° vol., L’Umanesimo, ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] le sue pagine gli impedirono di consegnare il frutto di un pensiero originale in un'opera destinata a lasciare un'orma profonda dei filosofi greci, da Democrito, gli stoici, Epicuro, Carneade, Platone, fino ad Aristotele, il cui pensiero al riguardo ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] delle fasi predette, se pure in ordine inverso, la Grecia alla scienza, Roma alla legge, i popoli germanici al potere e la precisione delle notizie, G. Solari, La vita e il pensiero civile di G. C., Torino 1928; e dello stesso autore, Imanoscritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] Roma, dove fece domanda di ingresso nell'Ordine e dove studiò greco, retorica, latino, dialettica, logica e più tardi anche filosofia rimanendo senza ulteriori approfondimenti, anticipavano linee di pensiero che più tardi Botero avrebbe ripreso e ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] ", (1893), pp. 407-527.
L'esigenza del confronto fra mondo greco e mondo romano, sorta dalla lettura di quelle fonti, portò il C volume, Voluntas contrahentium, Bologna 1899, svolge il pensiero del giurista tutto teso a dare importanza alla voluntas ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...