Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] conosci te stesso". Attribuito ai Sette sapienti dell'antica Grecia e riprodotto sul frontone del tempio di Apollo a Delfi a posteriori, influì su entrambe le vie battute dal pensiero per spiegare la conoscenza.
Al platonismo si ricollegò modernamente ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] , la libertà
La giustizia per i primi pensatori Greci
Per gli antichi Greci la giustizia consiste nella conformità a un ordine naturale tesi del giuspositivismo, ossia di quella corrente di pensiero che negherà l'esistenza del diritto naturale ( ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda (1976), 3, pp. 372-381; E. Pattaro, Sull'assoluto. Contributo allo studio del pensiero di G. F., in G. Fassò, Scritti di filos. del diritto, cit., pp. ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] cinese li, sono stati paragonati alle "idee" del filosofo greco Platone. Per Mencio, la fonte dei principi morali che rendono del li: egli è l'autore di quello sviluppo del pensiero confuciano che chiamiamo neoconfucianesimo.
Nella dottrina di Zhu Xi ...
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Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] soffrire. In questo sta la saggezza, quella che i greci chiamavano σωϕροσύνη. Il governo del piacere rende l'uomo non . Commento storico-filosofico al Filebo di Platone, Milano, Vita e pensiero, 1993.
S. Natoli, Dizionario dei vizi e delle virtù, ...
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fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] che percepiamo corrisponda qualcosa di oggettivo. Già gli antichi Greci distinguevano ciò che gli occhi vedono dalle possibili cause o quelli della materia vivente e perfino al nostro pensiero. Grazie a questa ipotesi scientifica rudimentale, gli ...
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estetica
Giuseppe Di Giacomo
Riflessione filosofica sulla sensibilità e sull'arte
Il termine estetica deriva dal greco aìsthesis, che significa "sensazione, percezione, sentimento". L'estetica sottolinea [...] pienamente nelle opere d'arte, come dimostra la grande arte greca del periodo classico, e che è destinato a essere superato storicamente 'sentire' che è la stessa capacità creativa del pensiero umano.
In questa prospettiva l'arte è il riferimento ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] ci appare come l’esponente di un’arcaica sapienza orientale, assai lontana dalla razionalità del pensiero scientifico e filosofico greco.
Questo ritratto sembra davvero incompatibile con quello più conosciuto che lo vuole scopritore del famoso ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] manoscritto di Lorenzo Valla che lo induce a confrontare l'originale greco della Bibbia con la Vulgata, cioè la traduzione in latino fondamentali dell'Umanesimo che sono alla radice del suo pensiero.
Viltà o coerenza?
Posto a scegliere tra Lutero ...
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dialettica
Giuseppe Bedeschi
Arte del dialogo o logica basata sulla contraddizione
La parola dialettica (dal greco dialektikè tèchne, "arte dialogica") è stata usata da Socrate, per il quale l'arte [...] purezza ed eternità, e non già quali appaiono nel mondo percepito dai nostri sensi. Le idee così concepite non sono semplici pensieri della mente umana, bensì costituiscono la realtà più vera e più alta, di cui le realtà sensibili sono soltanto copie ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...