Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] e il secondo di averla contaminata con la poesia e con la teologia; l'unica parte del pensierogreco che si sottrae alla sua condanna è il pensiero presocratico, impegnato nello studio diretto della natura. Ciò che ci è pervenuto dell'antichità non è ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] pensatori come Ammonio, Siriano, Proclo, Damascio e Simplicio. Le loro opere sono fondamentali sia per ricostruire l’ultimo pensierogreco sia per spiegare la transizione tra la filosofia antica e le tradizioni dei secoli successivi. Le vicende che ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] di passaggio, Milano 1981).
Vernant, J. P., Les origines de la pensée grecque, Paris 1962 (tr. it.: Le origini del pensierogreco, Roma 1984).
Weber, M., Wirtschaft und Gesellschaft, Tübingen 1922 (tr. it.: Economia e società, 2 voll., Milano 1968 ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] europeo, un'interpretazione del genere appare però il frutto di una semplificazione arbitraria. Non c'è dubbio che il pensierogreco abbia elaborato teorie cicliche sia a livello cosmologico, come nel caso della dottrina stoica (ma già presente in ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] .Quando, nel 529 d.C., l'imperatore Giustiniano decretò la chiusura delle scuole filosofiche di Atene, il pensierogreco intraprese definitivamente la sua migrazione verso Oriente, trovando soprattutto nelle scuole siriache - come quella di Edessa ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] ed illimitata, dotata di un'infinita capacità di movimento, e pertanto vivente. Si tratta di un'interpretazione unilaterale del pensierogreco, in cui affiora l'idea di un universo tutto vivo, fatto di occulte simpatie e corrispondenze, che il C ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] siriaci (in modo particolare) e arabi che meglio si prestavano alla ricostruzione delle dinamiche d'influenza del pensierogreco, specialmente del tardo aristotelismo, sulla filosofia e la patristica dei Siri.
L'ottima preparazione storico-filosofica ...
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BODRERO, Emilio
Armando Rigobello
Nacque a Roma il 3 apr. 1874 da Vittorio e da Paola Papa. Laureatosi in giurisprudenza nel 1895, entrava nell'amministrazione dello Stato, come impiegato della Corte [...] in lettere.
Dedicatosi agli studi di filosofia antica, si interessò particolarmente al pensiero presocratico. L'analisi dei contenuti speculativi del pensierogreco non andava in lui disgiunta da un solido approccio filologico, stimolato in ciò ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] suoi corsi si arricchiva di due volumi, di cui uno dedicato alla storia del pensiero politico greco (Storia delle dottrine politiche. Introduzione. Il pensierogreco, Padova 1933) e l'altro alla procedura civile (Lezioni, di procedura civile per la ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] (Firenze 1949), in cui si sottolinea l'importanza della matematica nello sviluppo del pensierogreco e quindi ancora il significato storico della scienza. Sulla stessa linea si inserisce lo studio sulla nascita del linguaggio che si concretizza nel ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...