Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] almeno tre filoni principali, che considerano la metafora come figura di pensiero (a), come figura discorsiva (b) e come figura dell’‘ineffabile .
In Arendt (1978), partendo dalla considerazione greco-classica per cui (come voleva Eraclito, tra ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] , perfezionò a Legnago ancora e a Verona la sua conoscenza del greco e del latino, fino a poetare in questa lingua e a sempre nuove applicazioni" nell'ordire più ampiamente un pensiero, nell'inquadrare leggiadramente la situazione nel paesaggio, nel ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] confutato da Dante (1825) si ha il nucleo del pensiero linguistico tommaseiano, ma è poi il contatto diretto col parlato Niccolò Tommaseo: popolo e nazioni. Italiani, corsi, greci, illirici. Atti del Convegno internazionale di studi nel bicentenario ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] combattivo, che sembra tolto di peso dalle tavole di El Greco (la Cacciata dei mercanti dal Tempio), ma non senza una sessualità immaginaria, rivelano tutta la profondità del pensiero pasoliniano. Il livido colore dei guappi napoletani nel ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] Matteo Bosso apprese i primi elementi del latino e del greco. Appena due anni dopo, lasciata Verona, cominciò a in La Bibliofilia, L (1948), pp. 162-78; G. Saitta, Il Pensiero italiano nell'umanesimo e nel Rinascimento, I, Bologna 1949, pp. 438-45 ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] la guida di don S. Grosso, che diverrà professore di filosofia greca e latina presso il R. Liceo di Novara, ove il C. , quelli dati alle stampe nel '46 e ispirati a questo pensiero: "Non voglio secondare gli andazzi del secolo; molti pensano alle ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] Quintiliano, riprendendo la definizione, traduce il termine greco con transnominatio («transnominazione»): «essa consiste nel negli studi sul funzionamento del linguaggio. Sulla traccia del pensiero di Ferdinand de Saussure (1857-1913), Jakobson (1963 ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] aperto teorizzando l'inattualità delle "favole" della antichità greca e latina, che non sarebbero state più proponibili a capace di abbellire senza sforzo qualsiasi attività e qualsiasi pensiero, allo stesso modo in cui l'armamentario pastorale ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] fu quindi ripubblicata, Napoli 1938, negli Studi sul pensiero antico). È rimasta classica, e acquisita alla scienza, ,Ricordo di E. B., ristampato col titolo La filosofia e la poesia greca nell'opera di E. B., in Filosofia e filologia, Napoli 1967, ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] "Spedalieri" a Catania, dove ebbe come professore di latino e greco F. Guglielmino, di italiano N. Vaccalluzzo, entrambi liberi docenti tradizione italiana ed europea (Esemplarità e antagonismo nel pensiero di Dante, ibid. 1966). Soprattutto matura ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...