La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] 808-873) fu il più importante tramite per la trasmissione della scienza greca agli Arabi. A lui è attribuito un gran numero di traduzioni, aderì in maniera netta alla corrente di pensiero metaforico-filosofica, ma rappresentò piuttosto un approccio ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] passato sono stati intrapresi numerosi tentativi d'individuare il concetto di legge scientifica nel pensiero antico e medievale, giungendo a identificarlo col concetto greco di forma, con le nozioni platoniche e neoplatoniche di uso e consuetudine, o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] seconda, ‘uguale a’, viene indicata con . (l’iniziale della parola greca ἴσος). Rendendo allora a=. con aειb, in virtù della sintassi segue della seconda edizione del Formulario si può scorgere il pensiero di Peano: dopo aver sostituito l’uno con lo ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] a volte distinti come una terza scuola) ‒ così si credette ‒ dal periodo ellenistico in poi, che la prima medicina greca si diversificasse in una scuola di pensiero di Coo, una di Cnido e una siciliana.
Non in tutti i casi comunque si può determinare ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] rapporto tra questi quaderni e il successivo sviluppo del suo pensiero attende indagini ulteriori e più approfondite.
Nel 1591 il ma decise di non stamparla quando seppe che Coresio, un greco ortodosso, si trovava in seria difficoltà con le autorità ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] relativa all'eternità del mondo.
Nella filosofia greca, l'infinito (in greco ápeiron) era spesso associato con l'illimitato, essere separate da una distanza infinita. Secondo il pensiero di Roseth, questa posizione avrebbe distrutto la continuità ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] arithmetica, I, 2, p. 12). Questo pensiero era conforme alla concezione cristiana della scienza e concordava il sassolino marcato che somigliava allo zero era denominato sipos (dal greco psẽphos, 'sassolino').
Dopo la prima metà del XII sec. l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] Di fatto, gli studiosi impegnati nella rinascita della matematica greca cominciarono ad accusare l’astrologia di costituire un sapere da essa come da una fonte. […] Vagate col pensiero nel mondo degli astri e in quello terrestre, considerate ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] non permetteva di concepire un rapporto in sé.
Nessun commento greco della def. V del Libro V degli Elementi ci è le deff. V e VII illustrando quello che considera il pensiero di Euclide. Il suo ragionamento poggia sulla seguente premessa: se ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] .
Leggeva correntemente i classici greci e ne conosceva a memoria interi passi; tradusse dal greco in milanese una satira di opera un contributo scientifico cruciale. Non a caso, del pensiero scientifico del M. scrisse G. Giorgi che "resterà come ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...