L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] delle filosofie stoiche e ciniche, improntate a un pensiero cosmopolita, durante l’età ellenistica, quando si ripresenta corso del III e II sec. a.C. assalgono le città greche d’Asia Minore, si tornano a rivisitare simboli e programmi iconografici ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] sosteneva su più fronti la fine e l'inutilità del pensiero teologico e delle religioni. Il L. si oppose a tale idea ebraica" rispetto ai sistemi filosofici e giuridici di tradizione classica greco-romana. La sfida era duplice: da un lato al mondo non ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] grandi difficoltà e pericoli, tra l'attacco greco alla Turchia e la rivoluzione kemalista, la cui del lavoro, Torino 1924, pp. 70, 75; A. Robatto, La grande Savona nel pensiero di s.e. C. G., Savona 1927; A. Salandra, La neutralità italiana 1914-15 ...
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ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] XXXVIII battaglione mortai da 81 della divisione Puglie sul fronte greco-albanese e in territorio iugoslavo, ricevendo la croce di , secondo l'A., che si ricollegava a correnti di pensiero militare francesi, l'apporto di una scuola per la guerra ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] vigore della eloquenza e per la profondità del pensiero religioso. A questa versione il Ficino aggiunse una ; R. Marcel, Marsile Ficin, Paris 1958, p. 475; M. L. Scuricini Greco, Miniaturericcardiane, Firenze 1958, pp. 138 ss., n. 93; R. M. Ruggieri, ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] . Quindi il M. tornò definitivamente a Napoli. Morì a Torre del Greco il 23 luglio 1865.
I tre figli sarebbero morti di lì a poco 1886, II, pp. 150-186; F. Tessitore, Aspetti del pensiero neoguelfo napoletano dopo il Sessanta, Napoli 1962, pp. 40-43 ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] , 1959, n. 3-4, pp. 61-75) o Sicilia e Magna Grecia nel V secolo (in Kokalos, XIV-XV [1969], pp. 95-111). M.: l'uomo e il maestro, Palermo 1990; Processo storico e metodologia nel pensiero di E. M., in Kokalos, XXXVI-XXXVII (1990-91), pp. 5-50 ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] nati racconti splendidi e immortali, mentre gli eroi troiani e greci si erano sparsi per il Mediterraneo fondando città, dando origine per la sua capacità di scardinare vecchie abitudini di pensiero e di proporre nuovi grandi scenari. La visione di ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] specialmente filosofia: sembra che il filosofo che plasmò il suo pensiero sia stato J. Locke, mentre come guida di vita furono possibili solo per l'improvvisa morte della signora (a Torre del Greco, forse di colera, il 22 dic. 1837), anche se neppure ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] suo nascere in pieno Seicento, illustri precedenti filosofici già nel mondo greco, al quale i vari autori non mancano di fare riferimento in modi differenti e in diversi contesti, dal pensiero socratico per un verso, ma anche sofistico per un altro ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...