Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] suoi commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco, nel 1484 Fiesole, dove compose le sue opere maggiori.
Opere e pensiero
Nel 1486 scrisse il Commento alla canzone d'amore di ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] dimostrato dall’apodissi: nel che è la prima origine della coincidenza fra i termini di ‘necessario’ e ‘apodittico’.
Nel pensiero cristiano e medievale i due concetti, logico ed esistenziale, della n. tornano a fondersi in virtù delle esigenze poste ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] lettere. Ma la vastissima produzione è andata in gran parte perduta. In greco ci sono pervenuti i commenti a Giovanni e Matteo, una ventina di il primo concreto sforzo di organizzare un saldo pensiero filosofico e teologico a partire dalla Scrittura e ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] che in quella per il 367 (conservata parzialmente anche in greco; le altre sono conservate in traduzione siriaca e copta) è teologici. Non si cercherà dunque in lui profondità di pensiero o lucidità precisa nell'uso dei concetti, ma chiarezza ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] trovò presto a contatto con il dualismo filosofico religioso greco e orientale, ove il m. era ipostatizzato prima, con il manicheismo poi, si precisa e si definisce il pensiero ortodosso: si afferma l’origine di tutto il creato da un unico ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] Chiesa da Leone XIII), in Occidente, 14 aprile.
Opere e pensiero
Numerosi scritti che vanno sotto il suo nome, anche taluni i questa specie di rivelazione fatta ad alcuni grandi pensatori greci (come Eraclito e Socrate) accanto alla Rivelazione ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] appartenente al genere didattico-poetico. Scritto originariamente in greco, il suo titolo nei Settanta è Σοϕία Σαλωμῶνος, forse alessandrino, che ben conosce la lingua e il pensiero ellenistici; le allusioni alle persecuzioni fanno proporre per la ...
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Studioso del mondo greco (Provins 1914 - Sèvres 2007), soprattutto nei suoi aspetti sociologici e storico-religiosi. Dapprima direttore di studi all'École pratique des hautes études (1958-75), insegnò [...] , di cui dal 1984 è stato professore emerito. Tra i massimi studiosi del mito nel mondo greco - del quale ha indagato l'evoluzione verso il pensiero razionale e la filosofia, senza individuarvi forme di continuità – V. ha recepito e sviluppato gli ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] Particolare importanza ebbero anche, per lo sviluppo del pensiero e della scienza medievali, le sue traduzioni di alcune De providentia, De malo, queste ultime tre perdute nel testo greco, il commento al Parmenide di Platone) e di numerosi scritti ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] un cammino diverso da quello che segue l'evoluzione del nostro pensiero. Il primitivo, come noi, ha interesse alle cause dei fenomeni dove è rappresentato dal termine qadosh, corrispondente al greco hagios e al latino sanctus e sacer. Ma poiché ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...