Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di esperimento mentale è relativamente recente, essendo stata coniata poco più [...] l’accento sul ruolo che l’a priori gioca nel pensiero di Galileo e trova in questo aspetto la chiave interpretativa dei esperimento mentale di Newton mirava a scardinare in modo intuitivo e “tangibile” proprio il meccanicismo della teoria cartesiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’esaltazione romantica dell’arte come conoscenza suprema all’applicazione del [...] fisiologo – con il termine "romanziere", per chiarire il suo pensiero e garantirne il rigore scientifico. Agli occhi di Zola, la , quanto piuttosto – grazie alla lezione del “metodo intuitivo sperimentale e genetico” – la “cosa guardata nella sua ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] e diede a Calogero una precoce fama come studioso del pensiero di Aristotele, gli Studi sull’eleatismo (Roma 1932; nuova Organon svelava una logica noetica, una logica del pensare intuitivo e attuale, non astratto). Giungendo a distanza di appena ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] «la lingua L suona musicale» è un giudizio intuitivo, non verificabile rigorosamente, mentre «la lingua L appartiene sua dolcezza, e la lingua della sua mollezza», talché annacqua i pensieri più forti, è ridicola, non virile, artificiosa.
All’uomo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] per oltre un ventennio. Il gusto penetrante e intuitivo della lettura, lenta e assaporata, assorta nella meditazione nonostante se ne fosse allontanato giovanissimo, vi tornava spesso con il pensiero e considerava quella la "sua" terra, l'alma mater ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] Poincaré giunse ad accentuare la dimensione intuitivo-costruttiva del soggetto conoscitivo, sottolineando l mondo 2’ degli stati di coscienza soggettivi; il ‘mondo 3’ dei pensieri e delle teorie, costruzioni oggettive che possono essere vere o false a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento la logica si sviluppa sotto l’egida della problematica circa [...] altre parole, costruisce “un linguaggio in formule del pensiero puro” attraverso il quale vuole escludere ogni forma di ordine, Gödel aveva trattato la nozione di verità in modo intuitivo, facendo a meno della definizione di validità. Negli anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento si avverte l’esigenza di riscrivere la storia dell’arte [...] morte di Morelli su una rivista inglese sintetizza così il suo pensiero sul “conoscitore” italiano: “[Morelli] pubblicò un catalogo di è scettico anche sul metodo di Cavalcaselle, che giudica “intuitivo”, non basato su dati dimostrabili. Non si può ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] le religioni vi è un nocciolo razionale comune e intuitivo, i deisti propongono di circoscrivere la religione entro i poi contare che, secondo Collins, è solo grazie al libero pensiero che gli uomini arrivano a comprendere che un Essere buono, saggio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] a caso, si richiamava esplicitamente alla 'esperienza intuitiva' (intuitive Anschauung) di Goethe. L'approccio filosofico di l'idea di centri psichici, strati associativi, organi di pensiero, cellule concettuali e così via non soltanto con l' ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...